Puglia, record di arrivi per l’estate 2021; +13% anche rispetto ai dati pre-pandemia

La Puglia, la regione più bella del mondo. Non lo pensano solo i pugliesi, ma anche il National Geographic, che per due anni di fila ha incoronato il Tacco d’Italia con questo prestigioso titolo. Dopo due anni di sofferenza, causati dalla pandemia, quella del 2022 è stata l’estate per la rinascita anche in questo senso. Il flusso turistico in regione ha infatti fatto segnare numeri da record, che raccontano una Puglia internazionale, sempre più innovativa ma al contempo custode delle sue tradizioni.

«La Puglia brilla in tanti settori, davvero le soddisfazioni sono tantissime. Siamo la regione che ha realizzato una delle migliori performance turistiche grazie al sacrificio degli operatori, alla promozione che la Regione Puglia ha realizzato e, soprattutto, grazie a questa meravigliosa umanità che ci ha raggiunto quasi da ogni parte del pianeta» – ha dichiarato con orgoglio Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia.

«Oltre 2 milioni di arrivi durante l’estate – ha proseguito – e 10,2 milioni di pernottamenti, con un incremento rispettivamente del 4,2 e del 3,1 per cento rispetto al 2019. Risultati del genere in un momento così difficile sono stati ossigeno puro sulle nostre aziende, sulla nostra economia, su tutto l’indotto del turismo e anche sull’immagine di una regione che continua ad attrarre non solo turisti ma anche investimenti, corsi di studio, grandi realtà di consulenza internazionale. Insomma, c’è una capacità della Puglia di attrarre il mondo che è senza precedenti nella sua storia. Di questo, ovviamente, devo anche ringraziare la capacità di accoglienza dei pugliesi. Una cosa mi dicono sempre, al di là del fatto che si mangia bene, che il mare è il più pulito d’Italia, che ogni volta che c’è un problema tutti si fanno in quattro per risolverlo: la cosa più importante è che tutti qui si sentono a casa. Quando i pugliesi vedono qualcuno arrivare, scendere dagli aerei, arrivare in autobus, in treno, hanno la coscienza dell’importanza che questo grande viaggio ha, non solo per l’economia, ma per la pace, la solidarietà, la conoscenza fra i popoli. Insomma, siamo un punto di riferimento di una Italia in questo momento molto complicata e, forse, anche un po’ smarrita. Ma la Puglia sa dov’è e dove vuole andare».

Il movimento turistico dall’estero nei tre mesi estivi del 2022 ha evidenziato +13% per gli arrivi rispetto all’estate pre pandemia del 2019, a fronte di una crescita più contenuta (+2%) del turismo nazionale. In particolare, si registrano 2.181.102 arrivi e 10.221.699 pernottamenti con una variazione del +4,2% e del +3,1% rispetto allo stesso periodo del 2019, un risultato trainato dalla ripresa del turismo internazionale.

Il mese di luglio è stato particolarmente positivo con un incremento del +16% degli arrivi e del +5,5% delle presenze; a giugno il trend è del +2,2% per gli arrivi e del +6,4% per le presenze. Ad agosto non solo sono state confermate le presenze del pre-pandemia, ma anche per questo mese c’è stato un importante incremento della componente straniera che ha superato il dato del 2019, sia per gli arrivi che per le presenze.


È il racconto di un lavoro di squadra che mette insieme il valore degli imprenditori turistici che investono nella Puglia, i pugliesi che condividono la propria terra con i turisti che diventano loro cittadini temporanei, insieme a una attività intensa di programmazione dell’Assessorato al Turismo della Regione Puglia, del Dipartimento Cultura Turismo e dell’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione che non si sono mai fermati, neanche nei mesi più complicati, portando avanti una strategia che sta concretamente conducendo verso la destagionalizzazione che è il traguardo più ambizioso.

«La Puglia del turismo – afferma Gianfranco Lopane, assessore regionale al Turismo – continua a crescere e i dati ufficiali del periodo estivo 2022 lo dimostrano. Numeri importanti che smentiscono voci a volte prive di fondamento: l’attrattività della nostra terra e di tutte le sue destinazioni è forte ed occorre continuare a lavorare insieme, in uno sforzo corale, per migliorare ancora».


«Oggi – prosegue Lopane – la crisi internazionale, il conflitto in Ucraina, il caro bollette mettono in difficoltà famiglie ed imprese e ci impongono di dare alle persone risposte concrete. Per questo chiediamo al nuovo Governo di attribuire un peso rilevante al Ministero del Turismo e di avviare i necessari confronti con le Regioni per mettere in campo una programmazione all’altezza delle questioni che incombono. Da parte nostra, come Assessorato al Turismo della Regione Puglia, porremo al centro delle prossime iniziative la sostenibilità, con investimenti su cammini ed ecoturismo, e la digitalizzazione. Ragioneremo con i territori parlando di governance: il turismo oltre ad essere comunicazione è anche organizzazione. Ci soffermeremo sull’integrazione dei servizi e sulla loro qualità, da questo dovremo trarre indicatori nuovi che superino il dato quantitativo. Fondamentale la relazione pubblico-privato e i progetti sperimentali che abbiamo già in cantiere. Con operatori, partenariato e amministrazioni, condivideremo presto la bozza del nuovo Piano strategico del Turismo e della Cultura, per confrontarci e cogliere osservazioni costruttive. Dopo Rimini porteremo avanti anche il lavoro sulla nuova legge regionale del turismo. Insomma, un periodo impegnativo, ma che parte da evidenze incoraggianti”.

«Siamo riusciti – aggiunge il direttore generale di Pugliapromozione Luca Scandale – a intercettare la ripresa del turismo straniero ed a convogliarlo verso la Puglia, con attività programmatiche che hanno riguardato tutti i target turistici. Il risultato è evidente: il movimento turistico dall’estero nei tre mesi estivi e` aumentato del +13% per gli arrivi rispetto all’estate pre pandemia a fronte di una crescita piu` contenuta (+2%) del turismo nazionale. In particolare, il mese di luglio, anche contro chi parlava di cali a doppia cifra, è stato molto positivo con un incremento del +16% degli arrivi e del +5,5% delle presenze. Il tasso d’internazionalizzazione nell’estate 2022 ha raggiunto una quota di stranieri, sul totale dei viaggiatori, del 25% per gli arrivi e 21% per le presenze, superando anche se di poco i livelli pre pandemia». 

Un turismo che funziona è indice e frutto anche di collegamenti altrettanto efficienti. Il sintomo di questo successo è stato il settembre da record vissuto da Aeroporti di Puglia. I passeggeri in transito sugli scali pugliesi sono stati 957.763 (630.200 su Bari e 327.563 su Brindisi), in crescita del 15% rispetto allo stesso periodo del 2019, precedente anno record per AdP, quando i passeggeri in transito sono stati 832.339. La linea internazionale, con numeri che hanno sfiorato i 395mila passeggeri, ha fatto registrare un +10,1%, mentre il dato riferito alla linea nazionale si è attestato su 550.240mila passeggeri e un +22%. Su base annua i passeggeri su Bari e Brindisi sono stati circa 7,2 milioni in crescita del 12,6% rispetto al dato del 2019. A proposito di aeroporti, il 2022 è stato un anno storico per Foggia, che ha visto nascere il nuovo scalo “Gino Lisa”. Alle 18,25 del 30 settembre, dalla nuova pista dell’aeroporto è decollato il primo volo di linea per Milano della compagnia Lumiwings.

«Il volo Foggia-Milano sembrava un sogno solo pochi anni fa, adesso è realtà» – ha dichiarato quel giorno il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. «Una realtà – ha proseguito – che collega una delle più importanti città della Puglia e d’Italia con la capitale economica del paese. La Regione Puglia lo aveva detto e lo ha fatto». 

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