Rilascio passaporti a rilento, Innocenti: negati diritti costituzionali

«Libertà di movimento e libertà di impresa sono diritti riconosciuti dalla nostra Costituzione. Ma, a quanto pare, ad alcuni sono diritti in questo momento negati». Lo afferma con decisione il Presidente Vicario della Fiavet Confcommercio Puglia, Piero Innocenti, rimarcando come «la difficoltà dei cittadini di accedere al rilascio del passaporto o delle carte di identità valide per l’espatrio, stanno creando enormi difficoltà sia ai viaggiatori, sia agli Agenti di viaggi.»

Il perché è presto detto. «Se un cittadino ha un appuntamento per rinnovare un passaporto a giugno – afferma Innocenti –  non può programmare le proprie vacanze, non può decidere liberamente la destinazione, è quindi costretto a rimandare. Gli Agenti di viaggi sono nella difficoltà di non poter vendere pacchetti turistici, poiché regna l’incertezza. E’ quanto i nostri associati ci riferiscono da tutte le Province pugliesi e noi  siamo un indicatore molto attendibile. Auspico un intervento deciso e risolutivo, prima che la situazione, con l’approssimarsi dell’estate, peggiori piuttosto che normalizzarsi».

Per l’incoming le cose vanno decisamente meglio. Innocenti plaude a Puglia Promozione che – dice – sta “facendo un ottimo lavoro nel consolidare un brand affermato come la Puglia.» E questo anche grazie alla spinta propulsiva di Apulia Film Commision. «Se la città di Bari finisce a Sanremo con l’attrice che impersona Lolita Lobosco, Luisa Ranieri – conclude il Presidente – vuol dire che l’obiettivo è stato centrato. La Puglia, tra l’altro, secondo dati di qualche giorno fa è tra le prime location scelte da coppie italiane e straniere per sposarsi; questo movimento turistico generato dagli sposi all’interno dei nostri confini crea reddito, occupazione e fa crescere il settore turistico e il suo indotto».

Buon 2023, sarà l’anno dei fatti

Il 2022 lascia in eredità qualche segnale in più di ottimismo per il comparto delle Agenzie di Viaggi. I numeri, con il bilancio dell’anno ancora del tutto da chiudere, segnano dati positivi dopo anni in cui il settore ha dovuto stringere i denti per fronteggiare le crisi derivanti dal Covid 19 prima e dal conflitto nell’Est europeo, poi.

Il 2023 sarà l’anno in cui gli auspici per una vigorosa ripartenza dovranno trasformarsi in realtà consolidate. Siamo pronti ad affrontare queste nuove sfide, con l’azione del Direttivo e il supporto costante dei soci ai quali crediamo di aver dato, sinora, le risposte che attendevano.

Sappiano che non c’è più tempo per i programmi: si tratta ora di tradurre in fatti le pressanti richieste che arrivano dal mondo del turismo. E noi, da Osservatorio privilegiato e con sempre più voce in capitolo nelle stanze che contano, faremo la nostra parte, senza compromessi e con tutte le nostre forze.

Con queste premesse, il presidente della Fiavet Puglia, Giuseppe Ormas, il Presidente vicario Piero Innocenti e tutto il Direttivo, vi augurano un 2023 sereno e ricco di soddisfazioni personali e professionali.

Buon Natale a tutti voi

Il presidente della Fiavet Apavet Puglia Giuseppe Ormas, con Pietro Innocenti, presidente vicario di Fiavet Puglia e responsabile della territoriale di Bari, insieme al tutto il direttivo della Fiavet Puglia augurano a tutti voi di trascorrere un sereno Natale.

Boom del turismo in Puglia: nel 2022 quasi 15 mln di pernottamenti

La Puglia nei primi 10 mesi del 2022 ha, in alcuni casi, già superato i dati turistici del 2019, anno pre-pandemia Covid. I dati sono stati presentati oggi dall’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane e da Pugliapromozione. Da gennaio a ottobre 2022 sono stati registrati 3.902.400 arrivi e 14.956.400 pernottamenti con un andamento del -1% per gli arrivi ma di +1% per le presenze (pernottamenti) rispetto allo stesso periodo del 2019, un risultato trainato dalla ripresa del turismo internazionale e dal buon andamento dei mesi estivi. Il movimento turistico dall’estero in Puglia nel 2022 è aumentato del +7% per gli arrivi e del +11% per le presenze rispetto al periodo pre-pandemia. Si è contratto, invece, il movimento turistico nazionale (-3% arrivi e -2% presenze). Il tasso di internazionalizzazione, ovvero la quota di stranieri sul totale dei viaggiatori, ha raggiunto il 30% per gli arrivi e il 27% le presenze (nel 2019 era del 28% e 25%). Rispetto al 2021 gli arrivi e i pernottamenti sono cresciuti rispettivamente del +26% e del +12%. La componente straniera è quasi raddoppiata nell’arco di un anno: +110% gli arrivi e +89% i pernottamenti. Il movimento turistico nazionale è aumentato del +7% per gli arrivi a fronte di una riduzione del -3% per le presenze. Bari è la provincia che nei primi 10 mesi del 2022 ha accolto il maggior numero di turisti stranieri (36%), seguono Lecce (26%) e Brindisi (15.6%). Crescono del +2% i viaggi dei pugliesi all’interno della regione con 709mila arrivi e 2,2milioni di presenze. Si contraggono, in un range incluso tra il -5 e il -10%, i flussi turistici provenienti da mercati italiani tradizionali quali Lazio, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte. Aumentano, invece, nel 2022 rispetto al 2019, gli arrivi provenienti dalla Campania e dalle province di Trento e Bolzano.

LE PAROLE DELL’ASSESSORE AL TURISMO LOPANE

«I dati del turismo sono quelli di una Puglia che non solo ritorna ai numeri del pre-pandemia, alle 15 milioni di presenze, ma che addirittura li supera. Un record nonostante i primi quattro mesi di un 2022 caratterizzati ancora dal Covid, dal conflitto internazionale e dalla crisi energetica ed economica”: Lo ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia, presentando i dati turistici dei primi 10 mesi del 2022. «Settembre e ottobre – ha aggiunto – rafforzano quanto già comunicato in riferimento al trend dell’estate, nel segno della diversificazione della stagionalità dei flussi e dell’internazionalizzazione. Esemplificativo il dato di maggio e ottobre, mesi spalla, che vedono un 52% di turisti stranieri sul totale delle presenze. La Puglia resta attrattiva e sulla base di questi dati riformula la strategia che ci porterà al 2030». «E’ di fondamentale importanza – ha sottolineato Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione – inquadrare il risultato straordinario della Puglia in un contesto più ampio. Abbiamo appena partecipato ad una conferenza internazionale e, tutto il mondo, si sta concentrando per la ripresa sul 2023 per riuscire a raggiungere il 2019. La Puglia invece ha già raggiunto i livelli del flusso turistico pre covid nel 2022 e, anzi, ha anche registrato un + 1% sul 2019, che già era stato considerato l’anno del boom turistico della Puglia».

Nuove destinazioni turistiche: la Puglia guarda al Medio Oriente. Pugliapromozione in Israele

Il riposizionamento competitivo della destinazione turistica della Puglia passa anche attraverso il Medio Oriente. Fino a giovedì 17, la Regione Puglia sarà sotto i riflettori in qualità di ospite d’onore della Settimana della Cucina Italiana in Israele.
Unitamente all’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv, motore di queste iniziative, per questa settimana di promozione del brand Puglia scenderanno in campo l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, Pugliapromozione, Apulia Film Commission, AQP e l’Accademia della Cucina Italiana. Il fitto programma prevede proiezioni cinematografiche, degustazioni e lezioni di cucina dello chef stellato pugliese Felix Lo Basso, con un focus sulla cucina a base di ortaggi che caratterizza la Puglia, nonché con la partecipazione degli chef italiani.
“Siamo qui a Tel Aviv per rafforzare i nostri rapporti con la comunità ebraica attraverso la cultura, il cinema, il turismo e provare a costruire attorno ai due voli diretti Bari – Tel Aviv anche un nuovo rapporto economico finanziario – ha detto Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo Economico, Competitività e Politiche Internazionali della Regione Puglia – per attrarre nuovi investimenti nei nostri territori e un maggiore interscambio commerciale, nonché una contaminazione culturale. La Puglia in questi anni ha dimostrato di saper investire in nuovi mercati con grande convinzione, portando le proprie imprese in questo territorio, rafforzando le relazioni per garantire maggiori investimenti nella nostra regione. L’innovazione e i contatti con gli importatori del settore agroalimentare sono due priorità di questa missione istituzionale. Avrò un incontro con i referenti del Distretto Aerospaziale israeliano, settore che vede la Puglia come leader in Italia”.
“Torniamo in Israele, confermando una intuizione già avuta prima del conflitto russo-ucraino. La vicinanza storica e culturale fra Puglia ed Israele è una realtà da millenni. Le due terre sono legate sin dai tempi delle crociate. Oggi, i collegamenti aerei diretti con Tel Aviv di due diverse compagnie rappresentano una opportunità che rafforza l’interesse del settore turistico su quella traiettoria”, dice Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione.
La scelta strategica delle attività al di fuori dei confini nazionali è una attività che l’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione pianifica con grande anticipo ed una accurata selezione. Nello specifico, per Israele continua a lavorare per la promozione della destinazione Puglia come ha già fatto a marzo 2022 partecipando alla 28ma edizione dell’IMTM di Tel Aviv – International Mediterranean Tourism Market, l’evento nazionale di settore importante, focalizzato sui viaggi verso tutte le destinazioni del Mediterraneo, con la partecipazione di 1.870 espositori provenienti da 57 paesi con un’affluenza di oltre 26.800 visitatori. In Puglia, nel Museo ebraico di Lecce, già questa estate Pugliapromozione è stata al fianco di una iniziativa culturale proposta da Israele, perché ricordare il passato significa far sognare un viaggio, e poi tramutare questa vacanza in realtà.
Apulia Film Commission ha scelto di essere a Tel Aviv per presentare alla florida industria audiovisiva israeliana il territorio pugliese e le opportunità in termini di supporto finanziario, logistico e operativo con la finalità di realizzare coproduzioni fra Puglia e Israele, da realizzare nel tacco d’Italia. Nella Cinémateque di Tel Aviv c’è stato il tutto esaurito dei biglietti acquistati per la rassegna dedicata al cinema di film sostenuti economicamente dalla Apulia Film Commission. A guidare l’immersione nella nostra filmografia a Tel Aviv è stata Raffaella Del Vecchio, responsabile delle produzioni internazionali di APF.
L’acqua, una risorsa limitata e che in Israele assume particolare rilievo vista la sua scarsità, è in questi giorni oggetto di una mostra fotografica e di video proiezioni che l’Acquedotto Pugliese sta esponendo a Tel Aviv in questi giorni.
Proprio in questi giorni, sino al 20 novembre, in tutto il mondo su iniziativa del Ministero degli Affari Esteri, si celebra la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo ed il tema di quest’anno sono: “Convivialità, sostenibilità e innovazione: gli ingredienti della cucina italiana per la salute delle persone e la tutela del Pianeta”. Sono azioni in piena coerenza con la destagionalizzazione dei flussi turistici in Puglia, anche con l’enogastronomia, e con lo sviluppo di nuovi mercati ad alto potenziale e con elevata capacità di spesa molto attento alla qualità del servizio e della buona tavola. 

Porti pugliesi, è boom: +128% rispetto allo scorso anno, con oltre 400mila passeggeri transitati

Nel 2022 «abbiamo avuto risultati lusinghieri dei sistemi portuali, abbiamo superato non solo i dati economici pre Covid ma stiamo avvicinando porti molto importanti, al punto che i nostri sistemi, in particolare l’Autorità adriatica, si avvicinano a porti importantissimi, siamo secondi dopo Trieste». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, presentando i dati del 2022 dei porti pugliesi.
«L’innovazione tecnologica – ha aggiunto – porti green, ci danno la possibilità di tenere fuori dalle strade migliaia e migliaia di camion e farli girare sulle autostrade del mare. Un sistema di trasporto integrato è l’obiettivo».

«Taranto è un porto fantastico» e con “la trasformazione tecnologica dell’Ilva, che noi ci auguriamo avvenga al più presto, consentirebbe di fare di Taranto un porto competitivo come quello di Genova, Gioia Tauro, Trieste, infrastrutturandolo al meglio». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, presentando i dati del 2022 dei porti pugliesi.

«Lo ripeto: siamo pronti a collaborare con qualunque governo. Ho collaborato con tutti, non vedo perché non debba avere buoni risultati anche ora. Fermo restando che ognuno ha la propria squadra e io non la cambio. Ma l’Italia viene prima. Spero che Salvini abbia presto il tempo di parlare con me, non solo di altro, ma di questo bellissimo sistema portuale pugliese». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante la conferenza stampa di presentazione dei dati del 2022 dei sistemi portuali pugliesi.

I volumi dei traffici nei porti dell’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico meridionale (AdSPMAM) continuano a crescere: nei primi nove mesi del 2022, infatti, sono state movimentate più di 14 mln di ton. di merci, +18% rispetto al 2021 e + 11,6% rispetto al 2019, anno pre-pandemia. Fanno da traino le rinfuse solide con quasi il +40%, seguite dal general cargo (+10%) e dalle rinfuse liquide (+5,5%). E’ quanto emerge dai dati presentati a Bari dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, assieme al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, e al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto, Sergio Prete. In trend positivo, sugli ultimi tre anni, anche il numero dei rotabili con più di 227mila unità, dato che registra una crescita dell’1% rispetto allo scorso anno e del 9% rispetto al 2019. I 3.343 accosti complessivi risultano, invece, in trend sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno, ma in discesa rispetto al 2019 (-7,5%). Tuttavia, se si considera l’aumento della movimentazione, il trend del numero degli accosti conferma la strategia di ottimizzazione dei noli sul mercato. In sostanza, rispetto al 2019 sono utilizzate meno navi che viaggiano sfruttando la piena capacità di carico. In crescita anche il flusso dei passeggeri che sono più di 1,2 mln, circa il 34% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, recuperando gran parte del traffico del 2019. Aggregando a questi numeri le statistiche rilevate nel porto di Termoli, recentemente entrato nel Sistema dell’Adriatico Meridionale, si raggiunge il record di più di 1,4 mln di passeggeri traghetti. Un aumento significativo si registra nel traffico crocieristico: +128% rispetto allo scorso anno, con oltre 400mila passeggeri transitati nei porti.

Turismo, la Puglia punta sulle crociere. La Regione stanza 400mila euro per la promozione marittima. L’avviso pubblico

Visitare la Puglia in crociera è sempre più di tendenza. Proprio per valorizzare questo trend, da oggi giovedì 3 novembre è online l’avviso pubblico dell’Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione per acquisire servizi di comunicazione del brand Puglia nell’ambito del turismo marittimo.

“Si tratta di un avviso per finanziare le iniziative di comunicazione e promozione del brand Puglia da parte delle compagnie crocieristiche e dei tour operators che organizzano catene charters nella nautica da diporto. Verranno stanziati, in via sperimentale, 400 mila euro per le attività che si svolgeranno nel 2023 – dice Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia – . La letteratura ci dice che sei crocieristi su dieci confermano di voler tornare nella città dove approdano con ricadute importanti nell’economia dei territori. I dati acquisiti dall’Osservatorio di Pugliapromozione rivelano che i turisti giunti via mare in Puglia principalmente mediante nave da crociera, per il 90% non hanno mai visto la nostra regione, che vi giungono per la prima volta via mare, che visitano le principali località turistiche durante la sosta dell’imbarcazione. Con questo avviso, dunque, le crociere e la nautica diventano per la destinazione Puglia, una vetrina, un’occasione di visibilità e di incentivazione per i viaggiatore a ripetere l’esperienza per più giorni e tornare nei nostri territori”.

Il tacco d’Italia si sta affermando sempre più come meta ambita di crocieristi, sia sull’Adriatico che sullo Jonio ci sono ampi margini di crescita per questa modalità di viaggio che ha come perno la valorizzazione dei territori di approdo. E’ in questa direzione che va l’avviso pubblico che sintetizziamo per punti:

– Possono partecipare compagnie di navigazione per crociere, e tour operator specializzati in catene charter nella nautica, servizi di comunicazione integrata nella forma di media mix, per veicolare il brand Puglia in più direzioni contemporaneamente e a più target distinti per mezzo nell’ambito del maritime tourism e in attuazione dell’intervento di ”Valorizzazione dell’offerta, di informazione e accoglienza turistica e di governance”.

– Le attività sono, giusto come esempio e come elenco non esaustivo, pubblicità attraverso il sito internet dell’affidatario; pubblicità a bordo delle navi/imbarcazioni; social media marketing anche con l’ausilio di influencer; magazine di bordo; annunci vocali; gadget con brand Puglia; boarding pass; pubblicità su altri canali e media a titolarità dei soggetti dei proponenti; corner/spazi fisici promozionali a bordo o nella rete di vendita.

– La scadenza: l’avviso pubblico è aperto per 19 giorni dalla data di pubblicazione e, quindi, si potrà partecipare entro e non oltre le ore 14 del 22 novembre.

– La finalità dell’avviso è costituire un elenco di fornitori in regime di esclusività.

– Il budget disponibile è di € 400.000,00 (IVA inclusa).

– Ogni offerta non potrà superare il valore massimo di € 100.000,00 (Iva Inclusa) e resta suscettibile di riduzione o rimodulazione da parte di Pugliapromozione in sede di valutazione.

–  Le offerte sono presentate esclusivamente a mezzo pec all’indirizzo valorizzazionepp@pec.it (solo per gli operatori operanti all’estero al seguente indirizzo e-mail valorizzazione@aret.regione.puglia.it) e devono essere sottoscritte con firma digitale dal legale rappresentante o da un suo delegato.

Albania, la nuova frontiera del turismo. Innocenti al Corriere: “meta turistica in forte espansione che ha grandi progetti per il futuro”

*di Vito Fatiguso

BARI — Nel cuore di Tirana è tutto un movimento frenetico di persone, auto e turisti. Ma anche di cantieri con palazzi multipiano, piazze e strade a doppia corsia e tanto verde. Così, sull’altra sponda dell’Adriatico, l’Albania gioca un ruolo essenziale nello sviluppo del Paesi balcanici; nella crescita di interi comparti come l’edilizia e soprattutto il turismo. E anche la Puglia ritorna a credere in una comunità partner d’eccezione. Sono lontani i tempi di un popolo frenato dalla chiusura all’economia di mercato. Nella centrale piazza Skanderberg, dove c’era una semplice rotatoria con la statua dello storico condottiero e patriota, c’è una vasta zona pavimentata tanto estesa da inglobare la moschea di Et’hem bey e ai confini spuntano continuamente rendering con palazzi e residence di lusso in costruzione.

Il meeting

La scorsa settimana si è concluso il “meeting Albania/Fiavet Puglia 2022”, un momento di confronto tra operatori di settore (con una delegazione di una cinquantina di agenti di viaggio e tour operator pugliesi in visita presso le strutture ricettive locali). L’ondata pandemica ha rimescolato le carte: con il sostanziale blocco delle vacanze all’estero si è puntato molto sul mercato locale fino alla ripartenza del 2022. Che ha visto proprio l’Albania in forte espansione. «È cambiato veramente tanto dall’ultimo appuntamento tenuto in Albania – spiega Piero Innocenti, presidente vicario di Fiavet Puglia e responsabile della territoriale di Bari – visto che in soli tre anni sono sorti palazzi di alta qualità nel centro di Tirana, ma anche hotel all’avanguardia nelle località di mare come Valona. Perché stiamo lavorando con l’Albania? È una meta turistica in forte espansione che ha anche grandi progetti per il futuro. E la nostra regione non può mancare sapendo che c’è anche da soddisfare un flusso di turismo incoming».

Più 30% di vacanzieri dall’Italia

Entro tre anni la rivoluzione più sostanziosa sarà a Valona dove è in progetto la costruzione di un altro aeroporto (quello principale, intitolato alla santa albanese Madre Teresa di Calcutta, è a Rinas). «Rispetto al 2019 – chiarisce Michele Viola, titolare del tour operator Goodays – il numero degli italiani che hanno trascorso le vacanze in Albania è aumentato del 30 per cento. È oramai un flusso importante perché ci sono zone particolarmente attrattive. Basti pensare che a Valona, rispetto a tre anni fa, sono stati inaugurati altro 30 hotel, di cui cinque a cinque stelle. Il lungomare è pieno di locali alla moda e nei prossimi anni ci saranno altri investimenti importanti. Stesso discorso per Golem che è una splendida località di mare a Sud di Durazzo. E poi non è da sottovalutare l’attrattività derivante dall’ottimo rapporto qualità-prezzo dei servizi offerti».

Verso il 2023 indicazioni positive

L’Istat albanese indica che a luglio scorso sono arrivati dall’estero 1.403.333 turisti (più 21,1% rispetto a luglio del 2021) e l’incremento dei primi 7 mesi del 2022 è del 39% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. D’altronde dal porto di Bari in estate si è registrato un aumento vertiginoso dei collegamenti con traghetti. «È stata una stagione molto positiva – illustra Federico Berto, manager di Grandi Navi Veloci – e le prospettive per il 2023 sono incoraggianti».

Campionaria in trasferta

Ecco perché non c’è tempo da perdere. Antonio Decaro, sindaco di Bari, ha rilanciato l’idea di ritornare a Tirana con la Fiera del Levante in Albania. Mossa supportata anche da Confindustria Albania, guidata da Sergio Fontana. «Anche noi siamo pronti – conclude Innocenti – perché siamo convinti che è necessario alimentare gli scambi economici e culturali tra comunità sempre più vicine».

*giornalista del Corriere del Mezzogiorno. L’articolo è stato pubblicato il 30 ottobre.

Puglia, record di arrivi per l’estate 2021; +13% anche rispetto ai dati pre-pandemia

La Puglia, la regione più bella del mondo. Non lo pensano solo i pugliesi, ma anche il National Geographic, che per due anni di fila ha incoronato il Tacco d’Italia con questo prestigioso titolo. Dopo due anni di sofferenza, causati dalla pandemia, quella del 2022 è stata l’estate per la rinascita anche in questo senso. Il flusso turistico in regione ha infatti fatto segnare numeri da record, che raccontano una Puglia internazionale, sempre più innovativa ma al contempo custode delle sue tradizioni.

«La Puglia brilla in tanti settori, davvero le soddisfazioni sono tantissime. Siamo la regione che ha realizzato una delle migliori performance turistiche grazie al sacrificio degli operatori, alla promozione che la Regione Puglia ha realizzato e, soprattutto, grazie a questa meravigliosa umanità che ci ha raggiunto quasi da ogni parte del pianeta» – ha dichiarato con orgoglio Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia.

«Oltre 2 milioni di arrivi durante l’estate – ha proseguito – e 10,2 milioni di pernottamenti, con un incremento rispettivamente del 4,2 e del 3,1 per cento rispetto al 2019. Risultati del genere in un momento così difficile sono stati ossigeno puro sulle nostre aziende, sulla nostra economia, su tutto l’indotto del turismo e anche sull’immagine di una regione che continua ad attrarre non solo turisti ma anche investimenti, corsi di studio, grandi realtà di consulenza internazionale. Insomma, c’è una capacità della Puglia di attrarre il mondo che è senza precedenti nella sua storia. Di questo, ovviamente, devo anche ringraziare la capacità di accoglienza dei pugliesi. Una cosa mi dicono sempre, al di là del fatto che si mangia bene, che il mare è il più pulito d’Italia, che ogni volta che c’è un problema tutti si fanno in quattro per risolverlo: la cosa più importante è che tutti qui si sentono a casa. Quando i pugliesi vedono qualcuno arrivare, scendere dagli aerei, arrivare in autobus, in treno, hanno la coscienza dell’importanza che questo grande viaggio ha, non solo per l’economia, ma per la pace, la solidarietà, la conoscenza fra i popoli. Insomma, siamo un punto di riferimento di una Italia in questo momento molto complicata e, forse, anche un po’ smarrita. Ma la Puglia sa dov’è e dove vuole andare».

Il movimento turistico dall’estero nei tre mesi estivi del 2022 ha evidenziato +13% per gli arrivi rispetto all’estate pre pandemia del 2019, a fronte di una crescita più contenuta (+2%) del turismo nazionale. In particolare, si registrano 2.181.102 arrivi e 10.221.699 pernottamenti con una variazione del +4,2% e del +3,1% rispetto allo stesso periodo del 2019, un risultato trainato dalla ripresa del turismo internazionale.

Il mese di luglio è stato particolarmente positivo con un incremento del +16% degli arrivi e del +5,5% delle presenze; a giugno il trend è del +2,2% per gli arrivi e del +6,4% per le presenze. Ad agosto non solo sono state confermate le presenze del pre-pandemia, ma anche per questo mese c’è stato un importante incremento della componente straniera che ha superato il dato del 2019, sia per gli arrivi che per le presenze.


È il racconto di un lavoro di squadra che mette insieme il valore degli imprenditori turistici che investono nella Puglia, i pugliesi che condividono la propria terra con i turisti che diventano loro cittadini temporanei, insieme a una attività intensa di programmazione dell’Assessorato al Turismo della Regione Puglia, del Dipartimento Cultura Turismo e dell’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione che non si sono mai fermati, neanche nei mesi più complicati, portando avanti una strategia che sta concretamente conducendo verso la destagionalizzazione che è il traguardo più ambizioso.

«La Puglia del turismo – afferma Gianfranco Lopane, assessore regionale al Turismo – continua a crescere e i dati ufficiali del periodo estivo 2022 lo dimostrano. Numeri importanti che smentiscono voci a volte prive di fondamento: l’attrattività della nostra terra e di tutte le sue destinazioni è forte ed occorre continuare a lavorare insieme, in uno sforzo corale, per migliorare ancora».


«Oggi – prosegue Lopane – la crisi internazionale, il conflitto in Ucraina, il caro bollette mettono in difficoltà famiglie ed imprese e ci impongono di dare alle persone risposte concrete. Per questo chiediamo al nuovo Governo di attribuire un peso rilevante al Ministero del Turismo e di avviare i necessari confronti con le Regioni per mettere in campo una programmazione all’altezza delle questioni che incombono. Da parte nostra, come Assessorato al Turismo della Regione Puglia, porremo al centro delle prossime iniziative la sostenibilità, con investimenti su cammini ed ecoturismo, e la digitalizzazione. Ragioneremo con i territori parlando di governance: il turismo oltre ad essere comunicazione è anche organizzazione. Ci soffermeremo sull’integrazione dei servizi e sulla loro qualità, da questo dovremo trarre indicatori nuovi che superino il dato quantitativo. Fondamentale la relazione pubblico-privato e i progetti sperimentali che abbiamo già in cantiere. Con operatori, partenariato e amministrazioni, condivideremo presto la bozza del nuovo Piano strategico del Turismo e della Cultura, per confrontarci e cogliere osservazioni costruttive. Dopo Rimini porteremo avanti anche il lavoro sulla nuova legge regionale del turismo. Insomma, un periodo impegnativo, ma che parte da evidenze incoraggianti”.

«Siamo riusciti – aggiunge il direttore generale di Pugliapromozione Luca Scandale – a intercettare la ripresa del turismo straniero ed a convogliarlo verso la Puglia, con attività programmatiche che hanno riguardato tutti i target turistici. Il risultato è evidente: il movimento turistico dall’estero nei tre mesi estivi e` aumentato del +13% per gli arrivi rispetto all’estate pre pandemia a fronte di una crescita piu` contenuta (+2%) del turismo nazionale. In particolare, il mese di luglio, anche contro chi parlava di cali a doppia cifra, è stato molto positivo con un incremento del +16% degli arrivi e del +5,5% delle presenze. Il tasso d’internazionalizzazione nell’estate 2022 ha raggiunto una quota di stranieri, sul totale dei viaggiatori, del 25% per gli arrivi e 21% per le presenze, superando anche se di poco i livelli pre pandemia». 

Un turismo che funziona è indice e frutto anche di collegamenti altrettanto efficienti. Il sintomo di questo successo è stato il settembre da record vissuto da Aeroporti di Puglia. I passeggeri in transito sugli scali pugliesi sono stati 957.763 (630.200 su Bari e 327.563 su Brindisi), in crescita del 15% rispetto allo stesso periodo del 2019, precedente anno record per AdP, quando i passeggeri in transito sono stati 832.339. La linea internazionale, con numeri che hanno sfiorato i 395mila passeggeri, ha fatto registrare un +10,1%, mentre il dato riferito alla linea nazionale si è attestato su 550.240mila passeggeri e un +22%. Su base annua i passeggeri su Bari e Brindisi sono stati circa 7,2 milioni in crescita del 12,6% rispetto al dato del 2019. A proposito di aeroporti, il 2022 è stato un anno storico per Foggia, che ha visto nascere il nuovo scalo “Gino Lisa”. Alle 18,25 del 30 settembre, dalla nuova pista dell’aeroporto è decollato il primo volo di linea per Milano della compagnia Lumiwings.

«Il volo Foggia-Milano sembrava un sogno solo pochi anni fa, adesso è realtà» – ha dichiarato quel giorno il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. «Una realtà – ha proseguito – che collega una delle più importanti città della Puglia e d’Italia con la capitale economica del paese. La Regione Puglia lo aveva detto e lo ha fatto». 

Workshop della Fiavet Puglia in Albania, ecco il reportage di Marisa Ingrosso, inviata de “La Gazzetta del Mezzogiorno”

di Marisa Ingrosso*

ALBANIA – «Vede il porto di Durazzo, i camion allineati all’imbarco, le recinzioni e, attorno, la città, i palazzi nuovi? Qui 20 anni fa c’era il nulla. O, meglio, c’era una spianata fangosa con vagoni e container abbandonati, in cui vivevano bambini sporchi, deperiti, poverissimi». Michele Viola, stringe gli occhi a fessura e fa un cenno d’intesa a Luigi Maurino, che gli è accanto e annuisce. Tour operator il primo (Goodays della Basic One di Bari), agente marittimo (Navitalia.com) e presidente di Assonautica Bari il secondo, conoscono la costa albanese come le loro tasche. Sono entrambi a bordo del traghetto «Blu» della GNV-Grandi Navi veloci che copre la tratta Bari-Durazzo, assieme a una delegazione di agenti di viaggio. Questi provengono da tutta la Puglia e dal Materano e sono, per lo più, aderenti alla sezione pugliese della Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo (Fiavet Apavet – Confcommercio), presieduta da Giuseppe Ormas.

Da sinistra Piero Innocenti, Michele Viola e Federico Berto (GNV)

Sono una cinquantina e – spiega Piero Innocenti che della Fiavet Puglia è presidente vicario – in Albania hanno due obiettivi: approfondire i rapporti di collaborazione con la sponda opposta dell’Adriatico e rendersi conto di persona delle peculiarità dell’accoglienza albanese (hotel, camere, servizi, lidi, trasporti, distanze, collegamenti), prima di proporla ai propri clienti. Hanno quindi organizzato questo «II Meeting Albania/Fiavet Puglia – 2022». «Il primo incontro – continua Innocenti – si svolse nell’ottobre del 2019 e gettammo le basi per una serie di accordi. Poi arrivò il Covid. Furono mesi terribili per noi e fu anche grazie all’azione del nostro sindacato, la Fiavet, se siamo riusciti a ottenere almeno quei ristori che ci hanno permesso di sopravvivere alla crisi ed essere qui».

Superata – si spera per sempre – la pandemia e nonostante i timori legati all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e le preoccupazioni per il caro-vita, gli operatori sono persuasi che l’Albania, che è già oggi una consolidata meta turistica, crescerà ancora nei prossimi anni. Per capire il perché basta, letteralmente, guardarsi attorno: qui è tutto un immenso cantiere al servizio del turismo. Se da Durazzo si lavora a un collegamento ferroviario veloce con Valona, a Tirana, la capitale, l’anno prossimo sarà inaugurato l’enorme casinò cittadino e mentre gru, minareti e hotel-grattacielo disegnano una dinamica verticale, a livello strada si creano corridoi boschivi urbani e musei.

«Qui a Valona – spiega la vicesindaca della città Aulona Veizi, durante l’incontro con Fiavet Puglia – il nostro lungomare è stato completamente rifatto con piste ciclabili, ampi marciapiedi e panchine coperte di pannelli solari per ricaricare le batterie dei cellulari. È già aperto il cantiere per la realizzazione di un grande porto turistico. Dobbiamo farci trovare pronti per l’apertura del nuovo aeroporto di Valona, tra 2 o 3 anni». Senza contare che la litoranea sarà arricchita di una grande piscina pubblica, mentre a sud è in fase di ultimazione una nuova super-strada con un tunnel che attraversa i monti Acrocerauni.

Nicola Vassallucci (vicepresidente Fiavet Bat) e la vicesindaca di Valona Aulona Veizi

Il mare? Senza infamia e senza lode in città, ma molto ben servito. E poi lì difronte c’è il Parco marino nazionale di Karaburun-Sazan, un’area selvaggia (non c’è elettricità ed è vietato costruire) in cui, però, hanno attrezzato lidi eco-compatibili. Ombrellino e due lettini in questo «paradiso»? Costano 12 euro al giorno.

Secondo Vasil Bedini, presidente dell’Associazione turistica albanese, «a luglio e agosto il 70% dei visitatori proviene dall’Italia». Stando all’Istat albanese, a luglio 2022 sono arrivati 1.403.333 stranieri (+21,1% rispetto a luglio 2021) e l’incremento dei primi 7 mesi del 2022 è del 39% rispetto al 2021. E Veizi precisa: «Non solo lidi e città, vogliamo valorizzare risorse naturali e culturali e puntare su agriturismo ed enogastronomia. Di qui, per esempio, ogni turista ripartirà con un’ampolla del nostro olio extravergine».

La rotta è tracciata. L’Albania ha scelto «dove» essere tra 20 anni.

*inviata della Gazzetta del Mezzogiorno, l’articolo è stato pubblicato in edizione nazionale il 26 ottobre 2022