Albania, la nuova frontiera del turismo. Innocenti al Corriere: “meta turistica in forte espansione che ha grandi progetti per il futuro”

*di Vito Fatiguso

BARI — Nel cuore di Tirana è tutto un movimento frenetico di persone, auto e turisti. Ma anche di cantieri con palazzi multipiano, piazze e strade a doppia corsia e tanto verde. Così, sull’altra sponda dell’Adriatico, l’Albania gioca un ruolo essenziale nello sviluppo del Paesi balcanici; nella crescita di interi comparti come l’edilizia e soprattutto il turismo. E anche la Puglia ritorna a credere in una comunità partner d’eccezione. Sono lontani i tempi di un popolo frenato dalla chiusura all’economia di mercato. Nella centrale piazza Skanderberg, dove c’era una semplice rotatoria con la statua dello storico condottiero e patriota, c’è una vasta zona pavimentata tanto estesa da inglobare la moschea di Et’hem bey e ai confini spuntano continuamente rendering con palazzi e residence di lusso in costruzione.

Il meeting

La scorsa settimana si è concluso il “meeting Albania/Fiavet Puglia 2022”, un momento di confronto tra operatori di settore (con una delegazione di una cinquantina di agenti di viaggio e tour operator pugliesi in visita presso le strutture ricettive locali). L’ondata pandemica ha rimescolato le carte: con il sostanziale blocco delle vacanze all’estero si è puntato molto sul mercato locale fino alla ripartenza del 2022. Che ha visto proprio l’Albania in forte espansione. «È cambiato veramente tanto dall’ultimo appuntamento tenuto in Albania – spiega Piero Innocenti, presidente vicario di Fiavet Puglia e responsabile della territoriale di Bari – visto che in soli tre anni sono sorti palazzi di alta qualità nel centro di Tirana, ma anche hotel all’avanguardia nelle località di mare come Valona. Perché stiamo lavorando con l’Albania? È una meta turistica in forte espansione che ha anche grandi progetti per il futuro. E la nostra regione non può mancare sapendo che c’è anche da soddisfare un flusso di turismo incoming».

Più 30% di vacanzieri dall’Italia

Entro tre anni la rivoluzione più sostanziosa sarà a Valona dove è in progetto la costruzione di un altro aeroporto (quello principale, intitolato alla santa albanese Madre Teresa di Calcutta, è a Rinas). «Rispetto al 2019 – chiarisce Michele Viola, titolare del tour operator Goodays – il numero degli italiani che hanno trascorso le vacanze in Albania è aumentato del 30 per cento. È oramai un flusso importante perché ci sono zone particolarmente attrattive. Basti pensare che a Valona, rispetto a tre anni fa, sono stati inaugurati altro 30 hotel, di cui cinque a cinque stelle. Il lungomare è pieno di locali alla moda e nei prossimi anni ci saranno altri investimenti importanti. Stesso discorso per Golem che è una splendida località di mare a Sud di Durazzo. E poi non è da sottovalutare l’attrattività derivante dall’ottimo rapporto qualità-prezzo dei servizi offerti».

Verso il 2023 indicazioni positive

L’Istat albanese indica che a luglio scorso sono arrivati dall’estero 1.403.333 turisti (più 21,1% rispetto a luglio del 2021) e l’incremento dei primi 7 mesi del 2022 è del 39% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. D’altronde dal porto di Bari in estate si è registrato un aumento vertiginoso dei collegamenti con traghetti. «È stata una stagione molto positiva – illustra Federico Berto, manager di Grandi Navi Veloci – e le prospettive per il 2023 sono incoraggianti».

Campionaria in trasferta

Ecco perché non c’è tempo da perdere. Antonio Decaro, sindaco di Bari, ha rilanciato l’idea di ritornare a Tirana con la Fiera del Levante in Albania. Mossa supportata anche da Confindustria Albania, guidata da Sergio Fontana. «Anche noi siamo pronti – conclude Innocenti – perché siamo convinti che è necessario alimentare gli scambi economici e culturali tra comunità sempre più vicine».

*giornalista del Corriere del Mezzogiorno. L’articolo è stato pubblicato il 30 ottobre.

Puglia, record di arrivi per l’estate 2021; +13% anche rispetto ai dati pre-pandemia

La Puglia, la regione più bella del mondo. Non lo pensano solo i pugliesi, ma anche il National Geographic, che per due anni di fila ha incoronato il Tacco d’Italia con questo prestigioso titolo. Dopo due anni di sofferenza, causati dalla pandemia, quella del 2022 è stata l’estate per la rinascita anche in questo senso. Il flusso turistico in regione ha infatti fatto segnare numeri da record, che raccontano una Puglia internazionale, sempre più innovativa ma al contempo custode delle sue tradizioni.

«La Puglia brilla in tanti settori, davvero le soddisfazioni sono tantissime. Siamo la regione che ha realizzato una delle migliori performance turistiche grazie al sacrificio degli operatori, alla promozione che la Regione Puglia ha realizzato e, soprattutto, grazie a questa meravigliosa umanità che ci ha raggiunto quasi da ogni parte del pianeta» – ha dichiarato con orgoglio Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia.

«Oltre 2 milioni di arrivi durante l’estate – ha proseguito – e 10,2 milioni di pernottamenti, con un incremento rispettivamente del 4,2 e del 3,1 per cento rispetto al 2019. Risultati del genere in un momento così difficile sono stati ossigeno puro sulle nostre aziende, sulla nostra economia, su tutto l’indotto del turismo e anche sull’immagine di una regione che continua ad attrarre non solo turisti ma anche investimenti, corsi di studio, grandi realtà di consulenza internazionale. Insomma, c’è una capacità della Puglia di attrarre il mondo che è senza precedenti nella sua storia. Di questo, ovviamente, devo anche ringraziare la capacità di accoglienza dei pugliesi. Una cosa mi dicono sempre, al di là del fatto che si mangia bene, che il mare è il più pulito d’Italia, che ogni volta che c’è un problema tutti si fanno in quattro per risolverlo: la cosa più importante è che tutti qui si sentono a casa. Quando i pugliesi vedono qualcuno arrivare, scendere dagli aerei, arrivare in autobus, in treno, hanno la coscienza dell’importanza che questo grande viaggio ha, non solo per l’economia, ma per la pace, la solidarietà, la conoscenza fra i popoli. Insomma, siamo un punto di riferimento di una Italia in questo momento molto complicata e, forse, anche un po’ smarrita. Ma la Puglia sa dov’è e dove vuole andare».

Il movimento turistico dall’estero nei tre mesi estivi del 2022 ha evidenziato +13% per gli arrivi rispetto all’estate pre pandemia del 2019, a fronte di una crescita più contenuta (+2%) del turismo nazionale. In particolare, si registrano 2.181.102 arrivi e 10.221.699 pernottamenti con una variazione del +4,2% e del +3,1% rispetto allo stesso periodo del 2019, un risultato trainato dalla ripresa del turismo internazionale.

Il mese di luglio è stato particolarmente positivo con un incremento del +16% degli arrivi e del +5,5% delle presenze; a giugno il trend è del +2,2% per gli arrivi e del +6,4% per le presenze. Ad agosto non solo sono state confermate le presenze del pre-pandemia, ma anche per questo mese c’è stato un importante incremento della componente straniera che ha superato il dato del 2019, sia per gli arrivi che per le presenze.


È il racconto di un lavoro di squadra che mette insieme il valore degli imprenditori turistici che investono nella Puglia, i pugliesi che condividono la propria terra con i turisti che diventano loro cittadini temporanei, insieme a una attività intensa di programmazione dell’Assessorato al Turismo della Regione Puglia, del Dipartimento Cultura Turismo e dell’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione che non si sono mai fermati, neanche nei mesi più complicati, portando avanti una strategia che sta concretamente conducendo verso la destagionalizzazione che è il traguardo più ambizioso.

«La Puglia del turismo – afferma Gianfranco Lopane, assessore regionale al Turismo – continua a crescere e i dati ufficiali del periodo estivo 2022 lo dimostrano. Numeri importanti che smentiscono voci a volte prive di fondamento: l’attrattività della nostra terra e di tutte le sue destinazioni è forte ed occorre continuare a lavorare insieme, in uno sforzo corale, per migliorare ancora».


«Oggi – prosegue Lopane – la crisi internazionale, il conflitto in Ucraina, il caro bollette mettono in difficoltà famiglie ed imprese e ci impongono di dare alle persone risposte concrete. Per questo chiediamo al nuovo Governo di attribuire un peso rilevante al Ministero del Turismo e di avviare i necessari confronti con le Regioni per mettere in campo una programmazione all’altezza delle questioni che incombono. Da parte nostra, come Assessorato al Turismo della Regione Puglia, porremo al centro delle prossime iniziative la sostenibilità, con investimenti su cammini ed ecoturismo, e la digitalizzazione. Ragioneremo con i territori parlando di governance: il turismo oltre ad essere comunicazione è anche organizzazione. Ci soffermeremo sull’integrazione dei servizi e sulla loro qualità, da questo dovremo trarre indicatori nuovi che superino il dato quantitativo. Fondamentale la relazione pubblico-privato e i progetti sperimentali che abbiamo già in cantiere. Con operatori, partenariato e amministrazioni, condivideremo presto la bozza del nuovo Piano strategico del Turismo e della Cultura, per confrontarci e cogliere osservazioni costruttive. Dopo Rimini porteremo avanti anche il lavoro sulla nuova legge regionale del turismo. Insomma, un periodo impegnativo, ma che parte da evidenze incoraggianti”.

«Siamo riusciti – aggiunge il direttore generale di Pugliapromozione Luca Scandale – a intercettare la ripresa del turismo straniero ed a convogliarlo verso la Puglia, con attività programmatiche che hanno riguardato tutti i target turistici. Il risultato è evidente: il movimento turistico dall’estero nei tre mesi estivi e` aumentato del +13% per gli arrivi rispetto all’estate pre pandemia a fronte di una crescita piu` contenuta (+2%) del turismo nazionale. In particolare, il mese di luglio, anche contro chi parlava di cali a doppia cifra, è stato molto positivo con un incremento del +16% degli arrivi e del +5,5% delle presenze. Il tasso d’internazionalizzazione nell’estate 2022 ha raggiunto una quota di stranieri, sul totale dei viaggiatori, del 25% per gli arrivi e 21% per le presenze, superando anche se di poco i livelli pre pandemia». 

Un turismo che funziona è indice e frutto anche di collegamenti altrettanto efficienti. Il sintomo di questo successo è stato il settembre da record vissuto da Aeroporti di Puglia. I passeggeri in transito sugli scali pugliesi sono stati 957.763 (630.200 su Bari e 327.563 su Brindisi), in crescita del 15% rispetto allo stesso periodo del 2019, precedente anno record per AdP, quando i passeggeri in transito sono stati 832.339. La linea internazionale, con numeri che hanno sfiorato i 395mila passeggeri, ha fatto registrare un +10,1%, mentre il dato riferito alla linea nazionale si è attestato su 550.240mila passeggeri e un +22%. Su base annua i passeggeri su Bari e Brindisi sono stati circa 7,2 milioni in crescita del 12,6% rispetto al dato del 2019. A proposito di aeroporti, il 2022 è stato un anno storico per Foggia, che ha visto nascere il nuovo scalo “Gino Lisa”. Alle 18,25 del 30 settembre, dalla nuova pista dell’aeroporto è decollato il primo volo di linea per Milano della compagnia Lumiwings.

«Il volo Foggia-Milano sembrava un sogno solo pochi anni fa, adesso è realtà» – ha dichiarato quel giorno il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. «Una realtà – ha proseguito – che collega una delle più importanti città della Puglia e d’Italia con la capitale economica del paese. La Regione Puglia lo aveva detto e lo ha fatto». 

Workshop della Fiavet Puglia in Albania, ecco il reportage di Marisa Ingrosso, inviata de “La Gazzetta del Mezzogiorno”

di Marisa Ingrosso*

ALBANIA – «Vede il porto di Durazzo, i camion allineati all’imbarco, le recinzioni e, attorno, la città, i palazzi nuovi? Qui 20 anni fa c’era il nulla. O, meglio, c’era una spianata fangosa con vagoni e container abbandonati, in cui vivevano bambini sporchi, deperiti, poverissimi». Michele Viola, stringe gli occhi a fessura e fa un cenno d’intesa a Luigi Maurino, che gli è accanto e annuisce. Tour operator il primo (Goodays della Basic One di Bari), agente marittimo (Navitalia.com) e presidente di Assonautica Bari il secondo, conoscono la costa albanese come le loro tasche. Sono entrambi a bordo del traghetto «Blu» della GNV-Grandi Navi veloci che copre la tratta Bari-Durazzo, assieme a una delegazione di agenti di viaggio. Questi provengono da tutta la Puglia e dal Materano e sono, per lo più, aderenti alla sezione pugliese della Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo (Fiavet Apavet – Confcommercio), presieduta da Giuseppe Ormas.

Da sinistra Piero Innocenti, Michele Viola e Federico Berto (GNV)

Sono una cinquantina e – spiega Piero Innocenti che della Fiavet Puglia è presidente vicario – in Albania hanno due obiettivi: approfondire i rapporti di collaborazione con la sponda opposta dell’Adriatico e rendersi conto di persona delle peculiarità dell’accoglienza albanese (hotel, camere, servizi, lidi, trasporti, distanze, collegamenti), prima di proporla ai propri clienti. Hanno quindi organizzato questo «II Meeting Albania/Fiavet Puglia – 2022». «Il primo incontro – continua Innocenti – si svolse nell’ottobre del 2019 e gettammo le basi per una serie di accordi. Poi arrivò il Covid. Furono mesi terribili per noi e fu anche grazie all’azione del nostro sindacato, la Fiavet, se siamo riusciti a ottenere almeno quei ristori che ci hanno permesso di sopravvivere alla crisi ed essere qui».

Superata – si spera per sempre – la pandemia e nonostante i timori legati all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e le preoccupazioni per il caro-vita, gli operatori sono persuasi che l’Albania, che è già oggi una consolidata meta turistica, crescerà ancora nei prossimi anni. Per capire il perché basta, letteralmente, guardarsi attorno: qui è tutto un immenso cantiere al servizio del turismo. Se da Durazzo si lavora a un collegamento ferroviario veloce con Valona, a Tirana, la capitale, l’anno prossimo sarà inaugurato l’enorme casinò cittadino e mentre gru, minareti e hotel-grattacielo disegnano una dinamica verticale, a livello strada si creano corridoi boschivi urbani e musei.

«Qui a Valona – spiega la vicesindaca della città Aulona Veizi, durante l’incontro con Fiavet Puglia – il nostro lungomare è stato completamente rifatto con piste ciclabili, ampi marciapiedi e panchine coperte di pannelli solari per ricaricare le batterie dei cellulari. È già aperto il cantiere per la realizzazione di un grande porto turistico. Dobbiamo farci trovare pronti per l’apertura del nuovo aeroporto di Valona, tra 2 o 3 anni». Senza contare che la litoranea sarà arricchita di una grande piscina pubblica, mentre a sud è in fase di ultimazione una nuova super-strada con un tunnel che attraversa i monti Acrocerauni.

Nicola Vassallucci (vicepresidente Fiavet Bat) e la vicesindaca di Valona Aulona Veizi

Il mare? Senza infamia e senza lode in città, ma molto ben servito. E poi lì difronte c’è il Parco marino nazionale di Karaburun-Sazan, un’area selvaggia (non c’è elettricità ed è vietato costruire) in cui, però, hanno attrezzato lidi eco-compatibili. Ombrellino e due lettini in questo «paradiso»? Costano 12 euro al giorno.

Secondo Vasil Bedini, presidente dell’Associazione turistica albanese, «a luglio e agosto il 70% dei visitatori proviene dall’Italia». Stando all’Istat albanese, a luglio 2022 sono arrivati 1.403.333 stranieri (+21,1% rispetto a luglio 2021) e l’incremento dei primi 7 mesi del 2022 è del 39% rispetto al 2021. E Veizi precisa: «Non solo lidi e città, vogliamo valorizzare risorse naturali e culturali e puntare su agriturismo ed enogastronomia. Di qui, per esempio, ogni turista ripartirà con un’ampolla del nostro olio extravergine».

La rotta è tracciata. L’Albania ha scelto «dove» essere tra 20 anni.

*inviata della Gazzetta del Mezzogiorno, l’articolo è stato pubblicato in edizione nazionale il 26 ottobre 2022

Albania, nuova frontiera del turismo: riuscito workshop della Fiavet Puglia

Sei milioni di visitatori, deciso incremento dell’occupazione, fatturato raddoppiato rispetto al 2021, pari al 17,5% del PIL. Sono i primi dati, aggiornati ad agosto, della stagione turistica albanese 2022, che proiettano il Paese delle Aquile tra le nuove e più ambite mete turistiche dell’Adriatico.

Numeri che hanno convinto la Fiavet Puglia a riorganizzare in Albania un incontro per esaminare la possibilità di incrementare ulteriormente i flussi turistici oltre Adriatico. Il workshop “Fiavet destinazione Albania: nuovi scenari della ripresa del turismo” è stato realizzato in collaborazione con Grandi Navi Veloci (GNV), Goodays T.O. e B&T Insurance di Marcello Alesse. Agli incontri hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente Vicario della Fiavet Puglia, Piero Innocenti, il vicepresidente del medesimo sodalizio, Nicola Vassallucci, importanti esponenti del mondo politico ed imprenditoriale albanese, il Trade manager Albania GNV, Federico Berto, oltre al titolare della Goodays, Michele Viola.

«La costa di Valona, le spiagge di Rana, Velipoja e Hedhun, il villaggio di Ksamil, il parco nazionale di Divjakë-Karavasta,, la capitale Tirana – ha detto il Presidente Vicario Innocenti – sono solo alcune delle meraviglie paesaggistiche, naturali ed architettoniche che l’Albania offre ai suoi visitatori. Si tratta di mete servite, grazie all’impegno del Governo albanese, da modernissime infrastrutture logistiche e ricche di strutture turistiche all’avanguardia, in standard con le principali destinazioni turistiche europee ed a costi contenuti. Il mercato albanese – ha proseguito Innocenti – è sempre più ricercato dagli italiani e dai pugliesi in particolare, anche grazie ai collegamenti di GNV ed ai servizi offerti da Goodays. Siamo certi che l’Albania potrà regalare grandi soddisfazioni agli Agenti di viaggi e indimenticabili vacanze a chi sceglierà questo Paese per il meritato relax. Proprio per questo abbiamo suggerito, come anticipato sia alla vice sindaco di Valona, Aulona Vezaj, sia al Governo Albanese, di attivare sempre più intense relazioni bilaterali affinché si possano ottenere i risultati attesi nel minor tempo possibile. Siamo certi che le nostre proposte possano essere accolte».

Nel corso degli incontri, il Presidente Vicario ed il vicepresidente della Fiavet Puglia hanno consegnato alcune targhe ricordo agli intervenuti.

Nella foto, da sinistra, il presidente Vicario Piero Innocenti, Michele Viola e Federico Berto durante la cerimonia di consegna delle targhe.

TTG, la Puglia vince il Premio “Digital Innovation Index”

La Puglia vince il Premio Speciale Almawave “Digital Innovation Index” e fa un altro balzo in avanti per la promozione turistica. Il riconoscimento è stato consegnato oggi durante il TTG di Rimini nelle mani di Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia, ed è uno degli otto premi assegnati da Italia Destinazione Digitale a cura dell’Osservatorio permanente sullo stato del turismo italiano, a cura di Data Appeal.

La notizia è stata diffusa durante il panel “Sostenibili, inclusive e identitarie: così saranno le destinazioni più competitive del futuro” della fiera b2b TTG di Rimini ed arriva in un percorso nel quale Pugliapromozione si distingue per la innovazione digitale.

“Siamo onorati di ricevere il riconoscimento Almawave Digital Innovation Index, ci gratifica per quanto fatto finora in termini di performance online dell’offerta turistica, di strutturazione dei dati nel nostro ecosistema digitale, ma anche per il livello di coinvolgimento degli operatori – ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia – . Questo non è un punto di arrivo ma un punto di partenza: la Puglia lavora ad una nuova strategia digitale, sia editoriale che di prodotto.

Da un lato continueremo a raccontare l’identità culturale della nostra regione, con le traduzioni, i prodotti tipici e i paesaggi meravigliosi che custodiamo, dall’altro riporteremo il focus sull’offerta dei servizi, facendo dell’innovazione e della transizione digitale un caposaldo del turismo pugliese. Lo faremo nella collaborazione col Ministero del Turismo e attraverso l’ascolto della rete che ci permette anche di prendere decisioni proficue per le nostre destinazioni. Le preferenze, i bisogni e i desideri dei viaggiatori continueranno a guidare le attività che la Regione Puglia metterà in campo per cogliere le sfide del presente e del futuro”.

“La dimensione digitale che viviamo oggi è quella che inizia on line con il sogno, del viaggio, che diventa progetto di vacanza e che, quindi, si trasforma in realtà – ha detto Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione – . Una volta arrivati sul posto tanto desiderato, ecco che il viaggio viene amplificato attraverso i contenuti social dei viaggiatori. E’ questo il percorso nel quale la Puglia, simbolicamente rappresentata dall’hashtag #WeAreInPuglia notissimo in Italia e all’estero, si è distinta fino a conquistare oggi il premio per l’innovazione digitale”.

La Puglia sta per firmare il protocollo d’intesa per la condivisione dei contenuti su Italia.it e sta per mettere online il nuovo portale turistico Viaggiareinpuglia.it e la nuova app WeareinPuglia. Tutto ciò avviene sempre con il coinvolgimento degli operatori turistici e culturali pugliesi, che, con il loro apporto fisico e virtuale, costituiscono la base dati più importante dell’Ecosistema Turismo Cultura della Regione Puglia e dell’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione.

Il percorso compiuto da Pugliapromozione ha già visto la Regione Puglia al fianco del Ministero e dell’Enit (Ente nazionale italiano Turismo) in lavori sperimentali. Ai fini dell’interoperabilità TDH (Tourism Digital Hub) era stato riconosciuto che la piattaforma web della Regione Puglia rientra nel modello di offerta di tipo Showcase evoluto», attraverso un’ampia e dettagliata vetrina virtuale sulle offerte turistiche regionali e dei servizi ricettivi presenti nel territorio.

Data Appeal è il primo osservatorio permanente sullo stato del turismo italiano

Italia Destinazione Digitale. Il premio Italia Destinazione Digitale esiste dal 2016 e va, nelle diverse categorie, alle regioni e alle destinazioni che registrano le migliori performance dal punto di vista del sentiment, dell’offerta enogastronomica, dell’accoglienza, di percezione online dell’offerta e qualità dell’ospitalità, dei servizi e della qualità dell’esperienza.Le classifiche sono state stilate per ciascun degli otto premi in base ai dati, ai commenti e alle recensioni raccolti sul web e analizzati dagli algoritmi e dall’Intelligenza Artificiale di The Data Appeal Company, e sulla base degli indici proprietari dell’azienda.

Turismo in Puglia, dati da record. Superato il 2019, 10 milioni di arrivi

Turismo, una stagione estiva da record rispetto al 2019 e che racconta una Puglia internazionale, sempre più innovativa ma al contempo custode delle sue tradizioni. E’ questo il ritratto che emerge dai dati dell’Osservatorio di Pugliapromozione, presentati stamattina in conferenza stampa al TTG di Rimini che è la più importante fiera del turismo b2b.

“La Puglia brilla in tanti settori, davvero le soddisfazioni sono tantissime. Siamo la regione che ha realizzato una delle migliori performance turistiche grazie al sacrificio degli operatori, alla promozione che la Regione Puglia ha realizzato e, soprattutto, grazie a questa meravigliosa umanità che ci ha raggiunto quasi da ogni parte del pianeta – ha dichiarato con orgoglio Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia – . Oltre 2 milioni di arrivi durante l’estate, 10 milioni e duecentomila pernottamenti, con un incremento rispettivamente del 4,2 e del 3,1 per cento rispetto al 2019. Risultati del genere in un momento così difficile sono stati ossigeno puro sulle nostre aziende, sulla nostra economia, su tutto l’indotto del turismo e anche sull’immagine di una regione che continua ad attrarre non solo turisti ma anche investimenti, corsi di studio, grandi realtà di consulenza internazionale. Insomma, c’è una capacità della Puglia di attrarre il mondo che è senza precedenti nella sua storia. Di questo, ovviamente, devo anche ringraziare la capacità di accoglienza dei pugliesi. Una cosa mi dicono sempre, al di là del fatto che si mangia bene, che il mare è il più pulito d’Italia, che ogni volta che c’è un problema tutti si fanno in quattro per risolverlo: la cosa più importante è che tutti qui si sentono a casa. Quando i pugliesi vedono qualcuno arrivare, scendere dagli aerei, arrivare in autobus, in treno, hanno la coscienza dell’importanza che questo grande viaggio ha, non solo per l’economia, ma per la pace, la solidarietà, la conoscenza fra i popoli. Insomma, siamo un punto di riferimento di una Italia in questo momento molto complicata e, forse, anche un po’ smarrita. Ma la Puglia sa dov’è e dove vuole andare”.

Dal 2019, pre pandemia, al 2022 ecco cosa è successo in Puglia. Il movimento turistico dall’estero nei tre mesi estivi ha evidenziato +13% per gli arrivi rispetto all’estate pre pandemia del 2019, a fronte di una crescita più contenuta (+2%) del turismo nazionale. Da giugno ad agosto 2022 in Puglia si registrano 2.181.102 arrivi e 10.221.699 pernottamenti con una variazione del +4,2% e del +3,1% rispetto allo stesso periodo del 2019, un risultato trainato dalla ripresa del turismo internazionale.

Il mese di luglio è stato particolarmente positivo con un incremento del +16% degli arrivi e del +5,5% delle presenze; a giugno il trend è del +2,2% per gli arrivi e del +6,4% per le presenze. Ad agosto non solo sono state confermate le presenze del pre-pandemia, ma anche per questo mese c’è stato un importante incremento della componente straniera che ha superato il dato del 2019, sia per gli arrivi che per le presenze.

E’ il racconto di un lavoro di squadra che mette insieme il valore degli imprenditori turistici che investono nella Puglia, i pugliesi che condividono la propria terra con i turisti che diventano nostri cittadini temporanei, insieme ad una attività intensa di programmazione dell’Assessorato al Turismo della Regione Puglia, del Dipartimento Cultura Turismo e dell’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione che non si sono mai fermati, neanche nei mesi più complicati, portando avanti una strategia che sta concretamente conducendo verso la destagionalizzazione che è il traguardo più ambizioso.

“La Puglia del turismo continua a crescere e i dati ufficiali del periodo estivo 2022 lo dimostrano – afferma Gianfranco Lopane, assessore al Turismo Regione Puglia. Numeri importanti che smentiscono voci a volte prive di fondamento: l’attrattività della nostra terra e di tutte le sue destinazioni è forte ed occorre continuare a lavorare insieme, in uno sforzo corale, per migliorare ancora. Oggi la crisi internazionale, il conflitto in Ucraina, il caro bollette mettono in difficoltà famiglie ed imprese e ci impongono di dare alle persone risposte concrete. Per questo chiediamo al nuovo Governo di attribuire un peso rilevante al Ministero del Turismo e di avviare i necessari confronti con le Regioni per mettere in campo una programmazione all’altezza delle questioni che incombono. Da parte nostra, come Assessorato al Turismo della Regione Puglia, porremo al centro delle prossime iniziative la sostenibilità, con investimenti su cammini ed ecoturismo, e la digitalizzazione. Ragioneremo con i territori parlando di governance: il turismo oltre ad essere comunicazione è anche organizzazione. Ci soffermeremo sull’integrazione dei servizi e sulla loro qualità, da questo dovremo trarre indicatori nuovi che superino il dato quantitativo. Fondamentale la relazione pubblico-privato e i progetti sperimentali che abbiamo già in cantiere. Con operatori, partenariato e amministrazioni, condivideremo presto la bozza del nuovo Piano strategico del Turismo e della Cultura, per confrontarci e cogliere osservazioni costruttive. Dopo Rimini porteremo avanti anche il lavoro sulla nuova legge regionale del turismo. Insomma, un periodo impegnativo, ma che parte da evidenze incoraggianti”.

“Siamo riusciti ad intercettare la ripresa del turismo straniero ed a convogliarlo verso la Puglia, con attività programmatiche che hanno riguardato tutti i target turistici – dice Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione. Il risultato è evidente: il movimento turistico dall’estero nei tre mesi estivi è aumentato del +13% per gli arrivi rispetto all’estate pre pandemia a fronte di una crescita più contenuta (+2%) del turismo nazionale. In particolare, il mese di luglio, anche contro chi parlava di cali a doppia cifra, è stato molto positivo con un incremento del +16% degli arrivi e del +5,5% delle presenze. Il tasso d’internazionalizzazione nell’estate 2022 ha raggiunto una quota di stranieri, sul totale dei viaggiatori, del 25% per gli arrivi e 21% per le presenze, superando anche se di poco i livelli pre pandemia”.

I risultati raggiunti sono il punto di partenza di nuove progettualità che, a Rimini, sono stati condivisi con la partecipazione alla presentazione dei dati estate 2022 dell’Osservatorio di Pugliapromozione con l’intervento anche del sindaco di Trani Amedeo Bottaro, il vice sindaco di Vieste Rossella Falcone, il vice sindaco di Taranto Fabrizio Manzulli, l’assessore del Comune di Bari Ines Pierucci, l’assessore del Comune di Lecce Paolo Foresio, l’assessore del Comune di Brindisi Emma Taveri, la coordinatrice nazionale Turismo delle Radici Marina Gabrieli.

Accanto alle destinazioni che abitualmente, in Puglia, attraggono i maggiori flussi turistici estivi ovvero la provincia di Lecce con il 31% e quella di Foggia con il 26%, si distingue la new entry di Bari che nel 2022 ha conquistato il 20%. Per l’incremento degli arrivi si distingue anche Brindisi con un + 14% mentre Taranto spicca per l’incremento nella permanenza (presenze) nonché per il riconoscimento ricevuto di recente come migliore località del turismo crocieristico.

NEL 2022 I FLUSSI ESTIVI PROVENIENTI DALL’ESTERO SEGNANO UN NUOVO RECORD

I principali mercati di origine, in termini di arrivi, sono Francia, Germania, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti d’America. Inflazione, caro carburante e contrazione del potere d’acquisto hanno parzialmente frenato i viaggi degli italiani, orientati verso mete di prossimità e soggiorni più brevi.

Per gli arrivi nazionali, i più consistenti sono quelli dei pugliesi che si muovono all’interno della Puglia, seguiti da Campania, Lazio e Lombardia.

Tra i Mercati emergenti Extra Ue 2022 segnaliamo: Australia, Canada, Brasile. La Russia, la grande assente dell’estate 2022, è scesa giù dalla decima posizione della graduatoria 2019 per numerosità degli arrivi, alla trentatreesima del 2022. Nell’estate del 2019 sono stati registrati 14.000 arrivi russi, in quella del 2022 poco più di 2.500. Una perdita importante se si considera che nel 2019 il mercato russo ha superato le 100.000 presenze e i 33.000 arrivi, posizionandosi tra i primi 10 mercati stranieri.

La variazione dei flussi provenienti dall’estero nell’estate del 2022, rispetto al 2021, ha registrato un +80% sia per gli arrivi che per le presenze. Gli incrementi maggiori sono quelli del Regno Unito e degli Stati Uniti.

TTG  di Rimini, la Puglia sarà sotto i riflettori del turismo mondiale

E’ tutto pronto per la partecipazione della Regione Puglia al TTG   di Rimini da mercoledì 12 ottobre a venerdì 14 ottobre.

L’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione scende in campo con un programma articolato per continuare a portare il nostro territorio sotto i riflettori del turismo mondiale e per sviluppare ancora di più la commercializzazione dell’offerta turistica pugliese nel globo. Si tratta, infatti, della maggiore fiera b2b che permette alle imprese del settore di incontrare le più qualificate aziende intermediarie del prodotto turistico nazionale e internazionale.

Nello stand di Puglia promozione ci saranno 40 co-espositori, selezionati attraverso un apposito bando, che beneficeranno di una postazione personalizzata e gestiranno un’agenda da 32 appuntamenti. Il cuore pulsante del TTG Rimini 2022 sarà proprio il sistema di appuntamenti che è uno strumento strategico ideato per rendere maggiormente proficua la partecipazione alla manifestazione e ottimizzare al meglio il tempo dedicato alla selezione dei contatti.

Attraverso un sistema online gli espositori e i coespositori (seller) hanno potuto contattare direttamente ed autonomamente i buyer italiani e internazionali che meglio rispondono alle proprie esigenze, selezionandoli in base ad affinità di prodotto e destinazione. Il sistema offre l’opportunità di visualizzare il profilo dei buyer e interagire direttamente con loro inviando e ricevendo richieste di appuntamento.

I buyer di TTG Travel Experience 2022 saranno di due tipologie. In presenza, che quindi svolgeranno i loro incontri direttamente presso gli stand degli espositori in base alla loro agenda precedentemente definita.

Ma ci saranno anche i buyer virtuali, che parteciperanno agli incontri con gli espositori direttamente dai loro uffici nei loro rispettivi Paesi. Dalla Puglia, in questa edizione, saranno presenti n. 45 aziende, fra i quali gli operatori turistici del settore ricettivo, sia alberghiero che extralberghiero con almeno 30 camere/unità abitative; professionisti della Intermediazione e Organizzazione; Hotel 5 stelle e Dimore storiche anche con meno di 30 camere; Agenzie di Viaggio / DMC – Destination Management Company / OLTA; Agenzia di viaggio online / Tour operator.

Crociere in Adriatico, boom di passeggeri. E a Bari presto un nuovo porto turistico per superyacht

Nel 2023 i passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti) nei porti crocieristici dell’Adriatico saranno 4,3 milioni, in crescita del 27% sulle previsioni di chiusura del 2022 ma ancora distanti dal record storico dell’area registrato nel 2019 (5,7 milioni di passeggeri movimentati).

È quanto emerso durante la quinta edizione dell’Adriatic sea forum – Cruise, Ferry, Sail & Yacht, in corso a Bari. Le previsioni sono il frutto della proiezione effettuata da “Risposte Turismo” sulle stime di 16 porti crocieristici dell’Adriatico, scali che, complessivamente, nel 2022 hanno rappresentato il 69% del totale passeggeri movimentati e il 70% delle toccate nave.

Secondo lo studio, sarà Corfù ad aprire la classifica dei porti crocieristici dell’Adriatico, con oltre mezzo milione di passeggeri attesi. Performance simili sono previste anche da Dubrovnik (525.000) e Kotor (oltre 500.000). I porti pugliesi dell’Adriatico dovrebbero accogliere oltre mezzo milione di passeggeri, in particolare nei porti di Bari e Brindisi.

Secondo le stime, i passeggeri movimentati via traghetto nel 2023 torneranno nuovamente sopra i 18 milioni (+5-10% sul 2022). Analizzando la movimentazione passeggeri su traghetti, aliscafi e catamarani, secondo l’Adriatic Sea Tourism Report i quattordici principali porti dell’Adriatico attendono per il 2023 un incremento di traffico rispetto all’anno in corso, pur con diversa intensità: da una parte, nell’Adriatico orientale, è prevista una crescita più marcata grazie al rafforzamento delle connessioni interne tra terraferma e isole; dall’altra è prevista una crescita contenuta o una sostanziale stabilità rispetto al 2022. Tra i porti esaminati, previsioni positive per Zadar (2,3 milioni, +4% sul 2022), Dubrovnik (480.000, +3%), Sibenik (137.000, +3%), Rijeka (134.000, +60%). Buone le performance di Bari e Brindisi, per cui si attende un incremento del +10% e che dovrebbero quindi superare rispettivamente circa 1,1 milioni e 400 mila passeggeri.

Tra la seconda parte del 2022 e il 2024 l’Adriatico vedrà nuovi ormeggi in nove strutture (7 nuove e 2 progetti di espansione) per un totale di oltre 3.000 nuovi posti barca, con investimenti superiori ai 100 milioni di euro, tra Italia, Croazia ed Albania. Dall’analisi delle marine nel versante italiano, oltre al completamento del porto turistico di San Pietro a Termoli, che prevede di aggiungere circa 100 ormeggi, e del porto turistico di San Foca, il cui obiettivo è triplicare i 183 ormeggi attualmente disponibili, è prevista la costruzione di un nuovo porto turistico per superyacht (fino a 100 mt) a Bari, a fronte di un investimento di 36 milioni di euro, nell’ambito del progetto di riqualificazione del Molo San Cataldo.

Analizzando la distribuzione geografica di strutture e posti barca, tra i Paesi che si affacciano sull’area l’Italia mantiene saldamente la propria leadership con 189 marine (56,1% del totale) e 48.677 posti barca (61,5% del totale). Sul secondo gradino del podio la Croazia (126 marine – 37,4% del totale – e quasi 21.000 posti barca – 26,4% del totale) davanti al Montenegro (3.545 posti barca – 4,5% del totale – e 8 marine – 2,4% del totale). Continuando l’analisi sulle marine, l’Adriatic Sea Tourism Report mostra per il 2023 una crescita attesa del tasso di occupazione (dal 78,3% del 2022 all’84,1%) e un incremento clienti in transito giornaliero (dal 68,3% del 2022 al 70,8%).

Awards di Food and Travel Italia, Puglia destinazione turistica dell’anno

Si è svolta nel week end, per la prima volta in Puglia, a Ugento in provincia di Lecce, la quinta edizione degli Awards di Food and Travel Italia. Evento in collaborazione con Regione Puglia e patrocinato da ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo.

Durante la serata di gala, presentata dall’editore italiano della rivista, Pamela Raeli, e dal giornalista Giuseppe Di Tommaso de “La Vita in Diretta”, con l’attrice Martina Stella ospite d’onore, riflettori puntati sulle eccellenze italiane e internazionali che si sono distinte per qualità e servizi offerti nel campo del cibo, del vino, del turismo, dell’imprenditoria e della cultura territoriale.

Alla Puglia va il premio più prestigioso come destinazione turistica dell’anno. Presenti alla premiazione, l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci, e l’assessore al Turismo, Gianfranco Lopane, che ha ritirato il riconoscimento.

“La Puglia, ancora una volta, è sul gradino più alto del podio tra le destinazioni del nostro Paese – dichiara l’assessore Lopane -. Siamo onorati di ricevere questo riconoscimento. È un momento speciale che ci permette di sottolineare l’importanza che per la Regione Puglia continueranno ad avere le iniziative e i progetti incentrati sul binomio tra enogastronomia e accoglienza.
Ho voluto dedicare il premio ai tanti giovani pugliesi che scelgono di seguire percorsi di formazione negli istituti alberghieri. Loro, con l’impegno che ci mettono, rappresentano il futuro del turismo della nostra regione.”

Con oltre mezzo milione di lettori assidui, Food and Travel è distribuito in 18 paesi del mondo. L’edizione italiana del primo magazine internazionale che si occupa di enogastronomia, viaggi gourmet e turismo di alto profilo, ogni anno con gli Awards valorizza le esperienze più virtuose grazie alle preferenze espresse da lettori, esperti del settore enogastronomico e turistico e dalla redazione del magazine.

Nella serata di anteprima, il 30 settembre, al Teatro Paisiello di Lecce, il premio di “Uomo dell’Anno” è andato all’imprenditore Renzo Rosso, protagonista della campagna #Liveitalian di ENIT. “Un omaggio ad un imprenditore visionario per la sua instancabile voglia di sostenere la tradizione e i valori dell’Italia nel mondo”, il commento dell’assessore Lopane.