Con un balzo del 47,5% rispetto allo scorso anno, sono 1,9 milioni gli arrivi previsti e 10,6 milioni le presenze stimate in Puglia anche grazie al via libera del green pass Ue, con le masserie rurali, il mare cristallino, le 17 bandiere blu e i borghi tra i più belli d’Italia a rendere la Puglia una delle mete più gettonate d’Italia. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dei dati di Demoskopika in collaborazione con l’Università del Sannio, diffusa in occasione del primo weekend di grande esodo estivo del 2021 favorito dall’arrivo del green pass in Europa.
Secondo i dati ISNART, inoltre, in Puglia il punto di forza dell’offerta ricettiva – aggiunge Coldiretti Puglia – è rappresentato dalle strutture con proposte di particolare pregio per prodotti enogastronomici/buona ristorazione (51,7%) e il patrimonio culturale (48,4%).
Il cibo infatti è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Puglia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.
La spesa in vacanza per il cibo lo scorso anno per la pandemia Covid – sottolinea la Coldiretti Puglia – è scesa del 58%, il minimo da almeno un decennio e gli effetti delle difficoltà delle attività di ristorazione – continua la Coldiretti – si sono fatti sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti agroalimentari, dal vino all’olio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione – precisa la Coldiretti Puglia – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato.
Il ritorno dei vacanzieri dall’estero in Puglia è strategico per l’ospitalità turistica nelle mete più gettonate , tuttavia mancano ancora all’appello 8 milioni di turisti stranieri rispetto all’ultimo anno prima della pandemia.
Il ritorno dei vacanzieri dall’estero – precisa la Coldiretti Puglia – è strategico anche perché i visitatori stranieri hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Circa 1/3 del budget turistico è destinato all’alimentazione tra negozi, bancarelle pizzerie e ristoranti che sono stati gli esercizi più colpiti dalla pandemia Covid.
Proprio il turismo enogastronomico è uno dei punti di forza della Puglia che – sottolinea la Coldiretti regionale – può contare su 311 prodotti riconosciuti tradizionali dal MIPAF, 10 prodotti DOP, 29 vini DOC e 6 IGP.