Innocenti (Fiavet Puglia) a Emiliano: «Per molti le vacanze all’estero sono l’unica alternativa possibile»

«Non concordo pienamente con il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano quando invita i pugliesi a fare le loro vacanze in Puglia, evitando di andare all’estero. Molto spesso i prezzi delle strutture pugliesi, in particolare in alta stagione, sono tali che non tutti i nuclei familiari possono affrontarli, mentre è possibile che all’estero possano fare la loro vacanza».

Lo afferma il presidente Pugliese della Fiavet, Piero Innocenti.

Piero Innocenti

Tanto più che – rileva ancora Innocenti – «l’estate pugliese si prospetta con numeri decisamente positivi. Sono già piene gran parte delle strutture para alberghiere per luglio e agosto e a breve saranno sold out anche gli alberghi.  I nostri sforzi e quelli della Regione devono essere piuttosto mirati a destagionalizzare l’offerta turistica in settembre e ottobre, andando in controtendenza rispetto alle altre regioni meridionali».

Dal primo luglio ci si potrà spostare meglio in Italia e all’Estero, grazie al “Green pass”. Uno strumento indispensabile, secondo il presidente Innocenti, «che servirà alle Agenzie di viaggi sia per rivitalizzare l’outcoming, sia per “riempire” i voli programmati, che altrimenti rischiano la cancellazione».  E non solo: «Il Passaporto vaccinale – conclude Innocenti – permetterà anche di far “girare” al meglio la macchina del turismo: penso alle strutture alberghiere e para alberghiere, ai ristoranti, alle guide, ai pullman turistici, ai musei e al piccolo artigianato. Per le Agenzie di Viaggi è davvero una boccata di ossigeno. Sarebbe auspicabile che, quando prima, la politica si impegni affinché siano riconosciute anche dagli alberghi italiani le giuste commissioni agli Agenti di viaggi».

Green Pass: cos’è, come si ottiene, le risposte ai principali dubbi

Il Green Pass è finalmente realtà. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha infatti firmato il Decreto che definisce cos’è, come si ottiene e come funziona la Certificazione verde Covid-19. Anche il portale nazionale dgc.gov.it è già operativo: dal 17 giugno, è quindi possibile scaricare il proprio Green Pass. Come ottenerlo dunque? Facciamo chiarezza.

Il documento, rilasciato in formato cartaceo e digitale, è emesso dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute e contiene un QR Code che permette di verificarne autenticità e validità. Il lasciapassare, gratuito e disponibile in diverse lingue (italiano, inglese, francese o tedesco) faciliterà la partecipazione agli eventi pubblici e l’accesso alle strutture sanitarie assistenziali (RSA), ma anche gli spostamenti sul territorio nazionale e, dal 1 luglio, la mobilità tra i Paesi dell’Unione Europea e Schengen.

Green Pass: chi può ottenerlo

La Certificazione verde Covid-19 viene rilasciata a chi:

• ha effettuato la prima dose di vaccino o il vaccino monodose (es. Johnson & Johnson) da 15 giorni;

• ha completato il ciclo vaccinale;

• è risultato negativo a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti;

• è guarito dall’infezione da Covid-19 nei sei mesi precedenti.

Come funziona – Dopo la vaccinazione oppure un test negativo oppure la guarigione da COVID-19, il Green Pass viene emesso automaticamente in formato digitale e stampabile dalla piattaforma nazionale. Quando la Certificazione sarà disponibile, si riceverà un avviso via sms o email.

Come si ottiene – Chi ha hai ricevuto via sms o email il codice di autentificazione (AUTHCODE) per avvenuta vaccinazione, test negativo o la guarigione da COVID-19, puoi già scaricare la Certificazione verde:

• accedendo al portale nazionale dgc.gov.it, usando identità digitale (Spid/Cie) o con Tessera Sanitaria (o con il Documento di identità se non sei iscritto al SSN);

• accedendo al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico Regionale;

• attraverso l’App Immuni;

• con l’aiuto di medici e farmacisti.

Le Certificazioni verdi Covid-19 associate a tutte le vaccinazioni effettuate a partire dal 27 dicembre 2020 verranno generate in automatico entro il 28 giugno.

Per approfondire le modalità in cui è possibile ottenere il Green Pass, basta collegarsi al sito dgc.gov.it/web/ottenere.html: qui si trovano trovate spiegate passo passo tutte le procedure.

Il Green Pass Europeo per viaggiare tra i Paesi UE – Dal 1 luglio la Certificazione verde Covid-19 sarà valida come EU digital COVID certificate e renderà più semplice viaggiare da e per tutti i 27 Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen (Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein).

Il Green Pass non è un documento di viaggio, ma uno strumento che assicura la piena libertà di movimento sul territorio dell’Unione a tutti coloro che avranno un certificato nazionale valido. Gli Stati membri, accettando il Green Pass, si astengono infatti dall’imporre ulteriori restrizioni ai viaggi (esempio, obbligo di tampone e quarantena), a meno che esse non siano necessarie e proporzionate per tutelare la salute pubblica.

Green pass con una sola dose di vaccino? – Diversi ancora i dubbi sul Green pass. Una delle domande più ricorrenti è: il Green Pass è valido anche con una sola prima dose di vaccino? La risposta è sì, ma solo in Italia, per partecipare a matrimoni, eventi e spostarsi tra regioni rosse e arancioni.

Per uscire dai confini e viaggiare nell’Unione Europea, invece, il Green Pass è rilasciato solo se si è completato l’iter di vaccinazione. In mancanza della seconda dose, serve il tampone o dimostrare di essere guariti dal Covid 19.

Quanto dura e può essere revocato? – La durata del Green Pass varia a seconda dei casi e della situazione sanitaria. Quindi:

• In caso di vaccinazione: se il vaccino prevede due dosi, la Certificazione sarà valida a partire da 15 giorni dopo la prima somministrazione e sarà valida fino alla seconda dose. In caso di seconda dose o dose Unica, la Certificazione sarà generata entro due giorni e avrà una validità di 270 giorni (circa 9 mesi). Nel caso dei vaccini monodose, la certificazione sarà generata dopo 15 giorni e sarà valida per 270 giorni (9 mesi).

• Nel caso di tampone con esito negativo, la Certificazione sarà generata in poche ore e sarà valida per 48 ore dall’ora del prelievo. 

• In caso di guarigione da Covid-19, il Green Pass sarà generato il giorno seguente e avrà una validità di 180 giorni (6 mesi).

La Certificazione verde Covid-19 (Green Pass) potrà essere usata in Italia per partecipare a eventi pubbliciaccedere a residenze sanitarie assistenzialimuoversi in entrata e in uscita dalle Regioni e province autonome che rientrano in zona rossa o arancione

Dal 1 luglio il Green Pass sarà valido come Eu Digital Covid-19, documento che faciliterà i viaggi all’interno degli Stati membri dell’Unione Europea. 

Se avete dubbi sullo stato sanitario del Paese Europeo che avete deciso di visitare e cercate informazioni su misure come coprifuoco, apertura di ristoranti e musei, potete consultare il sito della Farnesina Viaggiaresicuri.it e la mappa interattiva Re-Open Eu.

Il Green Pass si può chiedere anche dal medico o in farmacia? In alternativa alla versione digitale, e qualora non si disponesse di uno smartphone o di un computer, la Certificazione potrà essere richiesta al proprio medico di base, pediatra o in farmacia utilizzando la propria tessera sanitaria e il codice fiscale.

 Il certificato verde può essere revocato? – Sì, in caso di infezione da Covid-19 e positività al virus, il Green Pass viene revocato.

È necessario avere l’identità digitale per avere il Green Pass? – Essere in possesso dello Spid, l’identità digitale, è utile ma non obbligatorio. Normalmente, infatti, viene automaticamente inviato un codice (AUTHCODE) all’email o numero di telefono fornito nel momento in cui si è effettuata la vaccinazione o il test antigenico/molecolare o è stato emesso il certificato di guarigione. 

Questo può essere usato sul sito www.dgc.gov.it o sull’App Immuni: basta inserirlo insieme al numero e la data di scadenza della propria Tessera Sanitaria per ottenere il Green Pass.

Qualora una persona non sia iscritta al Sistema Sanitario Nazionale e non sia in possesso di una Tessera Sanitaria, si può comunque recuperare il Green Pass sul sito www.dgc.gov.it inserendo il codice (AUTHCODE) ricevuto via sms o email insieme al numero del documento registrato in caso di vaccinazione, tampone o certificato di guarigione.

 Informazioni utili: a chi chiedere – Per assistenza tecnica, è possibile chiamare il Call center 800 91 24 91 tutti i giorni dalle 8 alle 20 o scrivere un’email a cittadini@dgc.gov.it.

Per informazioni e dubbi su aspetti sanitari, c’è si può telefonare al numero 1500, tutti i giorni 24 ore su 24.

Il sondaggio: gli italiani hanno sempre più voglia di vacanza. Per 6 su 10 la destinazione è il mare, in 10 milioni hanno già prenotato

Si preannuncia un’estate di fuoco su tutte le spiagge, comprese ovviamente quelle pugliesi. Il graduale ritorno alla normalità consentito dalla diffusione dei vaccini si prepara a dare un fortissimo impulso al turismo, concentrando però il grosso delle vacanze nei periodi di alta stagione.

Sta infatti esplodendo la voglia di mare, scelto da oltre 6 italiani su 10, mentre tutte le altre tipologie di destinazione, dalla montagna alle città d’arte, perdono un po’ di terreno rispetto a maggio 2019. L’indice di fiducia dei viaggiatori italiani di Confturismo-Confcommercio recupera 12 punti in un mese (mai accaduto) segnando a maggio quota 69, praticamente stesso livello di due anni fa. Gli italiani tornano dunque a viaggiare buttandosi alle spalle 15 mesi di pandemia e di crisi. Questi in sintesi i principali risultati dell’Osservatorio mensile di Confturismo-Confcommercio in collaborazione con Swg sulle intenzioni di vacanza degli italiani. Il 41% degli intervistati – quasi 10 milioni e mezzo rapportato alla popolazione dei vacanzieri estivi abituali – ha già prenotato o sta finalizzando la prenotazione in queste ore, mentre scende di 4 punti – dal 25% al 21% – la quota di coloro che continuano a essere scettici e non intenderebbero partire. Agli stessi livelli di un mese fa il rapporto tra Italia (86% delle preferenze) ed estero (programmato dal restante 14%), ma su quest’ultimo versante la vera novità è la Grecia, che con un balzo in avanti di 4 punti supera Francia e Spagna.

Stabile invece il panorama delle destinazioni di casa nostra, con Puglia, Sicilia e Toscana sempre ai primi posti. Il problema continua, pero’, a chiamarsi concentrazione dei flussi, nello spazio e nel tempo. Alla già menzionata prevalenza d’interesse per l’offerta balneare si somma una stagionalità esasperata: il 46% degli italiani intervistati sceglie agosto per la vacanza principale, che diventa 64% se si aggiunge l’ultima quindicina di luglio, 4 punti in più di quanto risultava solo 15 giorni fa. Un ridottissimo 9% sceglie giugno, 7 punti in meno rispetto alla rilevazione precedente, mentre restano sostanzialmente stabili al 14% la prima quindicina di luglio e settembre. Si tratta di mesi che, quest’anno in particolare, offrono un ottimo rapporto prezzo-qualità, soprattutto per l’indecisione della domanda straniera, che di solito li predilige. Riposo assoluto, voglia di natura e spazi aperti. Sono questi gli obiettivi degli italiani per la vacanza ideale dell’estate 2021. La necessita’ di ritemprarsi, dopo un anno carico di ansie e difficoltà, e’ al primo posto per 1 intervistato su 2, il 40% in più della scorsa estate.
“Se la campagna vaccinale in corso e’ per molti un freno alle partenze di giugno e settembre sconta impegni lavorativi, di studio e le incertezze meteo, bisogna incentivare ancora di più quelli che possono programmare una vacanza in questi mesi – commenta Luca Patanè, presidente di Confturismo-Confcommercio -. Perché non usare strumenti come il tax credit vacanze, questa volta puntando non sul livello di reddito ma sul periodo scelto? Ne beneficerebbe tutta l’economia, che spalmerebbe i costi di gestione delle attività su un periodo più lungo, a vantaggio dell’occupazione e dei prezzi da praticare. In pratica, se abbiamo pochi stranieri, premiamo gli italiani che prenotano questi periodi di vacanza”.