Quaranta milioni dalla Regione per il settore turistico. Il presidente della Fiavet Puglia Innocenti: «una boccata di ossigeno per il settore, bene la politica»

«L’erogazione di ulteriori 40 milioni di euro a fondo perduto per il settore turistico, stanziati dalla Giunta Regionale su proposta dell’assessore al Turismo Loredana Capone, è una ulteriore boccata di ossigeno per il nostro comparto». Lo afferma il presidente pugliese della Fiavet, Piero Innocenti, nel commentare la nuova misura, interamente a fondo perduto, con cui la Regione intende supportare le piccole e medie imprese pugliesi ad ammortizzare i costi fissi – a partire dal lavoro – che hanno dovuto sostenere nei lunghi mesi di lockdown a fronte di un crollo della domanda e dei fatturati.

«L’Assessore Capone – prosegue Innocenti – ha ben interpretato le istanze che provenivano dagli  Agenti di Viaggi e da tutti gli attori del ramo turistico. E’ dimostrazione di come la politica, se vuole, può agire  per supportare concretamente gli operatori economici del territorio».

L’intervento regionale si rivolge alle imprese che, nel periodo compreso tra il primo febbraio e il 31 agosto 2020, abbiano subito una perdita di fatturato compresa tra il 40% e il 100% rispetto al corrispondente periodo del 2019. A loro sarà riconosciuto un contributo compreso tra il 50% e il 90% dei costi fissi effettivamente sostenuti. L’importo sarà proporzionato al numero di Unità Lavorative occupate nel periodo primo marzo 2019 – 29 febbraio 2020. Per le imprese del turismo, potranno partecipare, con contributi compresi tra 20 mila e 80 mila euro: alberghi e strutture simili (fino a un massimo di 80mila euro), villaggi turistici, ostelli della gioventù, affittacamere, case e appartamenti vacanze, bed &breakfast, residence, campeggi e aree attrezzate per camper e roulotte (fino a un massimo di 35mila euro), agenzie di viaggio e tour operator (fino a un massimo di 20mila euro). Il 10% della sovvenzione totale sarà erogato solo a condizione che il numero di lavoratori che l’impresa ha impiegato nel periodo di osservazione sia uguale o superiore a quello dichiarato in fase di accesso.

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