Buon 2022, che sia l’anno della svolta

Il 2021 avrebbe dovuto segnare la ripartenza per il comparto turistico e per le Agenzie di Viaggi, dopo un 2020 del tutto negativo. E’ stato così solo in parte e l’anno che ci lascia si è “salvato” – sempre parzialmente – grazie ai sostegni giunti alle nostre imprese. Molti di questi ottenuti grazie alla Fiavet, sempre più protagonista delle scelte ai tavoli che contano.

Se il 2021 lascia qualcosa di positivo, è proprio questo: nonostante le difficoltà, nonostante gli ostacoli, la Fiavet e la Fiavet Puglia, sono tra gli interlocutori privilegiati e più ascoltati.

Un dato di fatto che ci inorgoglisce ma non ci accontenta: sono tante le sfide che affronteremo nel 2022, grazie all’azione della nostra dirigenza e al prezioso supporto dei nostri soci. Siamo pronti a rimboccarci le maniche, per investire sui programmi con sempre maggiore energia.

Con questa consapevolezza il presidente Piero Innocenti e tutto il direttivo della Fiavet Puglia augurano a tutti un 2022 più sereno, più felice e più ricco.

Turismo, Innocenti (Fiavet Puglia): il comparto soffre, necessari interventi rapidi per programmare al meglio la stagione estiva

*di Vito Fatiguso

BARI – Un fine anno, per il turismo pugliese, senza grandi spunti di vitalità. E anche un periodo che suscita timori per l’attività futura. Luca Scandale, direttore generale di Puglia Promozione, lo ha detto direttamente agli operatori di settore: «Per il prossimo anno,
sinora, abbiamo a disposizione solamente 1,5 milioni, aiutateci a recuperare altri stanziamenti». In verità, la ripresa della pandemia ha disincentivato il mercato dei viaggi e ora si spera negli arrivi domestici e di prossimità. Perché di stranieri non se ne vedranno molti. «La variante Omicron – afferma Massimo Salomone, coordinatore gruppo tecnico
Turismo di Confindustria Puglia – ci fa capire ancora una volta che la battaglia non è terminata e siamo nel pieno della quarta ondata. La Puglia si sta difendendo bene, ma sicuramente per le festività non si prevedono grandi movimenti: la speranza è di recuperare negli ultimi giorni». Stessa previsione arriva dagli albergatori. «Un po’ tutte le strutture – chiarisce Francesco De Carlo, presidente di AssoHotel Confesercenti Puglia si erano dotate di prenotazioni con modalità molto flessibili e poco vincolanti. Ma con il Covid che ritorna tali prenotazioni non si sono trasformati in pagamenti anticipati. C’è incertezza e si spera nell’efficacia del super green pass. Mancano gli arrivi stranieri e l’impressione è che si decida tutto negli ultimi quindici giorni. La conseguenza? In molti casi (circa un 40 per cento) gli hotel hanno deciso di non prolungare l’apertura anche a fine anno e preferiscono dare appuntamento ad aprile. Perciò c’è la necessità di pianificare e per questo sono indispensabili le politiche di sistema». «Il comparto – aggiunge Piero Innocenti, presidente regionale della Fiavet (agenti di viaggio) soffre per la mancanza dei grandi viaggi esteri. E la Puglia è costretta a rimediare con pacchetti di due tre notti a Natale e Capodanno. Ci sono
prenotazioni? Non vediamo grandi flussi, ma le ferie di fine anno sono contraddistinte dai soggiorni dell’ultimo minuto. Anche per i gruppi organizzati vedremo se ci saranno
le conferme. Tuttavia, servono interventi rapidi».

Il parternariato di settore si è riunito alla presenza del capo dipartimento, Aldo Patruno, e di Scandale. Quest’ultimo ha annunciato che per il 2022 «ci sono a disposizione solamente 1,5 milioni». A fronte di una dotazione media annuale di 12-14 milioni. «È importante – conclude Innocenti lavorare per la promozione già nei mesi da gennaio a marzo perché la gran parte delle prenotazioni estive di chi vive al nord Italia coincide con questo trimestre. Non va perso tempo». «Dobbiamo essere chiari – termina De Carlo – e prendere decisioni incisive. I soldi pubblici investiti devono produrre effetti concreti e sprechi come le iniziative di Puglia 365, che hanno lasciato pochissimo al territorio, non si devono ripetere. Manca ancora un assessore al ramo e attendiamo di capire dove andare ». Nel corso dell’incontro si è anche toccato il tema dei ristori nell’ambito dei bandi custodire turismo e cultura (versioni 1 e 2). In lista d’attesa ci sono richieste pari a 28 milioni. Tali risorse, di cui 5 disponibili, dovrebbero essere recuperate dal settore Sviluppo Economico. Discorso a parte per la convegnistica che, anche nel periodo di Natale, aveva un buon trend (con convention di settore). «In questa fase molto difficile per tutti – illustra Salomone abbiamo preso atto dell’ordinanza del ministro Roberto Speranza per l’organizzazione dei congressi e sinceramente non è chiaro a quale ufficio ci si debba rivolgere delle autorità sanitarie locali prima di ogni evento. Conosciamo bene quanto la burocrazia italiana sia lenta per limiti strutturali, ma chi organizza gli eventi (settore Mice) ha bisogno di sapere sin dalla fase progettuale, quante persone potranno prendervi parte, ovvero partecipare.
Abbiamo chiesto di eliminare il distanziamento, ma ora che l’abbiamo ottenuto si è aperto uno scenario abbastanza confuso che sta generando non poche difficoltà organizzative. Non possiamo lavorare non conoscendo la capacità massima delle nostre ‘’location’’, ovvero degli spazi congressuali, in maniera chiara e con parametri già prefissati. Confidiamo nell’usuale garbo e nella disponibilità delle istituzioni sanitarie regionali per venirne a capo
e trovare la soluzione adeguata».

* Dal Corriere del Mezzogiorno di giovedì 9 dicembre 2021

Tamponi, servizio non prestato in alcuni giorni nell’aeroporto di Brindisi. Bari: info e prenotazioni

Aeroporti di Puglia informa i Sigg. Passeggeri che, in occasione delle prossime festività, il servizio di esecuzione tamponi assicurato dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Brindisi presso l’aeroporto del Salento di Brindisi non verrà prestato nei giorni: 8/12/2021; 25/12/2021; 26/12/2021; 1/1/2022; 6/1/2022.
Nelle giornate del 24/12/2021 e 31/12/2021 il servizio sarà assicurato sino alle ore 13.00.

Aeroporti informa anche che nell’aeroporto Karol Wojtyla di Bari è disponibile il servizio per test antigenici rapidi (Test FIA Ag Sars-Cov-2) per la ricerca del SARS-CoV-2 mediante dispositivo diagnostico conforme alla Direttiva 98/79/CE. L’esito del test antigenico, del tipo nasofaringeo con principio immunocromatografia a fluorescenza, sarà reso in 15 minuti circa. Il report cartaceo certificato da personale medico e recante, oltre all’esito, anche la tipologia di test effettuato, verrà rilasciato in lingua italiana e inglese. La prenotazione del servizio sarà attiva tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 18.00 attraverso i numeri +393455402979 e +393402323553 (anche via whatsapp) o per email da inviare a prenotazionetestcovid19@gmail.com. Il servizio è attivo tutti i giorni, festivi inclusi.

Due nuove rotte in estate dall’Aeroporto di Brindisi: Perugia e Stoccolma

Ryanair con due nuove rotte su Brindisi (Perugia e Stoccolma) raggiunge 23 destinazioni in totale sullo scalo pugliese. In particolare, l’operativo per l’estate 2022 del vettore includerà: due aeromobili basati e un investimento di 200 milioni di dollari in totale, 60 posti di lavoro diretti, oltre 130 voli in partenza a settimana. Dopo aver aggiunto 560 nuove rotte e aperto 15 basi negli ultimi 12 mesi, il vettore ora guarda avanti all’estate 2022 e all’aggiunta, alla propria flotta, di 65 nuovi aeromobili B737-8200 Gamechanger, che offrono il 4% di posti in più, consumano il 16% meno di carburante e una riduzione del 40% di emissioni acustiche.

“Operazioni efficienti e tariffe aeroportuali competitive forniscono le basi per cui Ryanair può fornire una crescita del traffico a lungo termine e una maggiore connettività. -ha commentato Chiara Ravara, head of sales, marketing and international comms di Ryanair- Abbiamo lavorato a stretto contatto con il team di Aeroporti di Puglia per garantire questa crescita e migliorare i servizi per coloro che vivono, lavorano o desiderano visitare la regione. Per festeggiare, abbiamo lanciato un’offerta con tariffe scontate per viaggi fino alla fine di ottobre 2022, che devono essere prenotati entro la mezzanotte di venerdì 3 dicembre”.

“L’annuncio del secondo aereo basato a Brindisi è la testimonianza del forte interesse del vettore irlandese per il territorio pugliese. -ha aggiunto Antonio Maria Vasile, vice president of Aeroporti di Puglia- Il turismo, settore attrattivo e trainante della nostra economia, si conferma ancora una volta leva fondamentale per le scelte strategiche messe in campo da Ryanair e Aeroporti di Puglia, che il nostro management ha condiviso con l’azionista di maggioranza Regione Puglia e con l’agenzia del Turismo Pugliapromozione”.

Ita e Fiavet pronti ad avviare una collaborazione

Ita e Fiavet pronte a una collaborazione: se ne è discusso in Confcommercio, a Roma, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato Fabio Lazzerini, ceo di Ita Airways, ed Emiliana Limosani, chief commercial officer della compagnia, insieme ai vertici di Fiavet – Confcommercio.

Gli associati Fiavet-Confcommercio sono per Ita Airways un partner privilegiato nella filiera del trasporto aereo e del turismo. Fiavet e Ita sono quindi pronti ad avviare una futura partnership all’insegna del rispetto dei reciproci ruoli e del rinnovamento. Non sono escluse future iniziative congiunteeventi tematici su destinazioni, convention assieme per ripartire a piccoli passi verso la ripresa e la rinascita.

Corridoi turistici: Scagliusi interroga il ministro Speranza

“Ho presentato un’interrogazione al ministro della Salute Roberto Speranza per sapere se, alla luce della difficile situazione in cui versa il comparto turistico in Italia a causa della pandemia, intenda prevedere nuovi corridoi turistici non solo verso altri Stati extra Ue ma anche e soprattutto in entrata verso il nostro Paese. Altresì, vorrei capire dal ministro se fosse possibile aumentare il numero degli elenchi degli Stati, attualmente previsto dall’ordinanza emessa dal suo Ministero il 23 ottobre 2021”. Lo dichiara il deputato pugliese Emanuele Scagliusi, capogruppo del M5S in commissione Trasporti alla Camera.

“Attraverso cinque diversi elenchi – spiega – questa ordinanza dispone verso quali Paesi e con quali modalità ci si possa spostare, sia in entrata sia in uscita dall’Italia. Mentre per quelli europei, anche grazie all’introduzione del Green pass, esistono previsioni chiare e puntuali, per gli Stati extra Ue è disposta la misura dell’isolamento fiduciario nel caso in cui non si presentino le certificazioni. Se si considera che nel mondo esistono circa 200 Stati riconosciuti, attualmente sono previste modalità controllate e semplificate di accesso verso l’Italia per un quarto dei Paesi del mondo mentre tutti gli altri rientrano in un diverso elenco. L’ingresso in Italia da tali Stati non necessita di alcuna autorizzazione del Ministero della Salute ma è consentito solo per specifici motivi, come lavoro, salute e studio. Da questi Paesi non è possibile entrare in Italia per motivi di turismo”.

“Un italiano che invece transita o si reca in questi Paesi – rileva Scagliusi – può sempre tornare in Italia ma è necessario che espleti una serie di adempimenti, tra cui la compilazione del Passenger Locator Form prima dell’ingresso in Italia e l’effettuazione di un tampone nelle 72 ore prima dell’ingresso in Italia, che andrà ripetuto al termine di 10 giorni di isolamento fiduciario”.

“Il calo dell’attività turistica ha inciso per oltre un quarto sulla perdita complessiva del valore aggiunto registrato in Italia, soprattutto per ciò che riguarda i viaggi internazionali e l’attuale situazione pone i tour operator del nostro Paese in una situazione di svantaggio rispetto a quelli internazionali. Il Ministero ha istituito, in via sperimentale e con precisi protocolli di sicurezza, i corridoi turistici Covid-free per mete turistiche extra Ue come Aruba, Maldive, Mauritius e, limitatamente alle zone turistiche di Sharm El Sheikh e Marsa Alam, Egitto. Ferma restando la necessità di continuare a monitorare l’evoluzione della pandemia nelle diverse realtà internazionali, chiediamo perciò al ministro di valutare quanto da noi richiesto per permettere a un settore fondamentale dell’economia italiana di ripartire” conclude.

Digitalizzazione delle Agenzie di Viaggi, arrivano 540 milioni di euro dal Pnrr

Aiuti ad Agenzie di viaggi e a buona parte della filiera del turismo organizzato, all’insegna della rivoluzione digitale: nel decreto legge n°152 del 6 novembre, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, infatti, sono previsti finanziamenti e garanzie con particolare attenzione alle nuove iniziative avviate dai giovani e incentrati sulla digitalizzazione.

Il tutto con uno stanziamento complessivo di 540 milioni di euro che il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) riserverà fino al 2025 a strutture alberghiere, agenzie di viaggi, agriturismi, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici.

In particolare è stato inserito un bonus come credito di imposta pari al 50% delle spese, sostenute da agenzie di viaggi e tour operator fino al 2024, per investimenti e attività di sviluppo legate alla digitalizzazione, con un importo massimo di 25mila euro.

Il decreto prefigura anche nel dettaglio quegli investimenti e attività che consentiranno l’accesso alle agevolazioni tra cui impianti wifi, a condizione che l’esercizio ricettivo metta a disposizione dei propri clienti un servizio gratuito di velocità di connessione; ottimizzazione dei siti web per il sistema mobile; e ancora programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti; spese pubblicitarie per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate. E infine attività di comunicazione e marketing digitale.

Ryanair collega da marzo 2022 Brindisi e Bari a Stoccolma e Billund


L’offerta internazionale degli scali pugliesi si arricchisce grazie a Ryanair, che annuncia l’attivazione di nuovi voli per la prossima estate, che collegheranno i due principali scali pugliesi alla Svezia e alla Danimarca.

 A partire da fine marzo 2022, infatti,  Ryanair attiverà due nuovi voli, da Brindisi per Stoccolma e da Bari per Billund. Le frequenze settimanali e gli orari previsti per entrambi i collegamenti:

DaAPartenzaFrequenza
    
StoccolmaBrindisi16.15Giovedì
StoccolmaBrindisi16.45Domenica
BrindisiStoccolma19.50Giovedì
BrindisiStoccolma20.20Domenica
    
BillundBari9.35Venerdì
BillundBari13.45Lunedì
BariBillund12.00Venerdì
BariBillund16.10Lunedì



Soddisfazione per l’annuncio è stata espressa dal Vice Presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, che ha dichiarato: «Il mercato scandinavo rappresenta una delle più importanti direttrici di sviluppo individuate nel Piano Strategico licenziato da Aeroporti di Puglia. Una scelta confermata anche in sede di revisione dello stesso alla luce delle conseguenze determinate dalla pandemia. Per questo la decisione condivisa con Ryanair di rilanciare il collegamento da Brindisi per Stoccolma e aprire la destinazione Billund da Bari favorirà l’ulteriore crescita dell’incoming turistico da mercati in forte espansione e che guardano alla destinazione Puglia con grande interesse. Maggiori destinazioni collegate, incremento delle frequenze e consolidamento della presenza dei principali vettori sono condizione irrinunciabile per favorire la ripresa e migliorare l’accessibilità incoming a un territorio che in questi anni si è affermato, con pieno merito, quale riconosciuto brand di livello internazionale».

“Custodiamo le imprese”, ristori a fondo perduto dalla Regione Puglia

Parte oggi la misura straordinaria ‘Custodiamo le imprese’.  Ha una dotazione di oltre 46,2 milioni di euro e l’obiettivo di offrire alle imprese micro, piccole e medie del territorio, costrette alla chiusura per decreto nel corso del 2021, una sovvenzione diretta che compensi i minori ricavi conseguiti durante la pandemia.

Si tratterà, in questo caso, di un ristoro a fondo perduto, una misura straordinaria legata al quadro temporaneo degli aiuti concessi dall’Unione Europea per il Covid. Lo strumento di agevolazione sarà gestito da Puglia Sviluppo in qualità di organismo delegato e sarà attivo da oggi, 9 novembre 2021, e fino alle 12,00 del 9 dicembre 2021.

“Dopo Microprestito della Regione Puglia, aperto il 21 ottobre e la manovra dei Prestiti Lift partita a giugno 2020, mettiamo a disposizione delle imprese questo ulteriore strumento di aiuto”, ha detto l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci.

“Così continuiamo a sostenere le aziende danneggiate dalla crisi sanitaria con misure straordinarie che hanno l’obiettivo di fronteggiare la carenza di liquidità dovuta alla chiusura prolungata. A differenza di Microprestito, ‘Custodiamo le imprese’ è un ristoro, dunque una sovvenzione diretta a fondo perduto che compensa la riduzione dei ricavi determinata dalla pandemia. Questo ristoro può arrivare fino ai 25mila euro“, spiega.

“Sono risorse che ci vengono trasferite dallo Stato come ristoro a quelle realtà colpite dalla pandemia, tra cui i piccoli artigiani, i barbieri, i parrucchieri, il settore dell’estetica, del wedding, quello degli ambulanti, il settore dello sport, del turismo e del divertimento e altri. È un ulteriore sforzo che testimonia l’impegno della Regione Puglia a supportare il mondo delle imprese con una iniezione di liquidità, che rappresenti non solo una boccata d’ossigeno ma un incoraggiamento a ripartire pur in un momento di grande difficoltà. Sommato a Microprestito e alla misura straordinaria per l’editoria, questo ulteriore sforzo vale più di 128 milioni di euro”.

Come funziona lo strumento – La misura straordinaria di aiuto ‘Custodiamo le imprese’ si rivolge alle imprese micro, piccole e medie con una sede operativa in Puglia, costrette alla chiusura per decreto nel corso del 2021. Potranno partecipare all’avviso le imprese che non abbiano ottenuto ulteriori aiuti specifici da parte della Regione Puglia tra i quali quelli previsti da Microprestito (edizioni 2020 e 2021) e Titolo II Circolante (Capo 3 e Capo 6) dalle misure Custodiamo il Turismo in Puglia 2.0 e Custodiamo la Cultura in Puglia 2.0.

L’impresa, deve aver conseguito nel periodo 1° luglio 2020-30 giugno 2021, un fatturato che non sia superiore al 70% di quello conseguito nel periodo 1° luglio 2019-30 giugno 2020. In sostanza dal confronto tra i due periodi deve risultare un decremento almeno pari al 30%. L’agevolazione consiste in un ristoro (a fondo perduto) che può arrivare fino a 25mila euro.

La domanda deve essere presentata attraverso il portale custodiamoleimprese.regione.puglia.it dal 9.11.2021, data di pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia, e fino alle ore 12.00 del 9.12.2021. La misura è legata al quadro temporaneo degli aiuti concessi dall’Unione Europea per l’emergenza sanitaria da Covid 19.

Nasce Mediterranean Underwater Cultural Heritage, itinerario di turismo archeologico sommerso. C’è anche la Puglia

Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Grecia, Egitto, Israele e Turchia. Sono questi i siti archeologici subacquei dell’Itinerario Culturale Europeo “Mediterranean Underwater Cultural Heritage” che sarà presentato il 26 novembre nella Conferenza Mediterranea sul Turismo Archeologico Subacqueo alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. Gli otto siti vogliono proporsi come Itinerario Europeo del Patrimonio Culturale Subacqueo del Mediterraneo: dalla Baia Sommersa nei Campi Flegrei e il Parco Sommerso di Gaiola in Campania, fino alle Isole Egadi, Pantelleria, Plemminio e Ustica in Sicilia e ai siti di Egnazia, Isole Tremiti, San Pietro in Bevagna in Puglia, per finire la parte italiana a Capo Rizzuto, in Calabria. L’itinerario si allarga poi a tutto il Mediterraneo con le immersioni a Pavlopetri e Peristera in Grecia, ad Alessandria d’Egitto fino a Cesarea Marittima, in Israele, per concludersi a Kizlan, in Turchia.

L’itinerario rappresenta una risorsa chiave per il turismo responsabile e sostenibile, rispondendo ai requisiti richiesti dal Consiglio d’Europa e con la considerazione che ci sono ancora pochi siti attrezzati e fruibili al pubblico, sia in Italia che nel resto del Mediterraneo. La richiesta di certificazione al Consiglio d’Europa ha, dunque, l’obiettivo di mettere in luce le potenzialità del turismo archeologico subacqueo, che può offrire al viaggiatore un’esperienza inedita nel segno dell’archeologia. La candidatura nasce da un’intuizione di Ugo Picarelli, direttore e fondatore della BMTA: “L’itinerario – spiega – colma un vuoto, perché tra i 45 attualmente certificati non ce n’è uno dedicato all’archeologia.

Grazie all’archeologo Sebastiano Tusa, che nel 2004 ha istituito la Soprintendenza del Mare in Sicilia, ho compreso le grandi potenzialità di sviluppo turistico ed economico offerte dal patrimonio sommerso”.

Sulla valorizzazione dei siti di archeologia sommersa punta anche l’archeologa Lina Mendoni, ministro della Cultura e dello Sport della Grecia, che sarà a Paestum per ricevere il Premio “Paestum Mario Napoli”. “Il patrimonio archeologico subacqueo in Grecia – spiega – è enorme e valorizzarlo è uno degli obiettivi principali del Ministero della Cultura e dello Sport greco che negli ultimi anni, in collaborazione con gli enti locali, ha avviato una campagna di valorizzazione e riqualificazione dei siti archeologici subacquei in varie zone del Paese. Lo scopo della campagna è di rendere i siti sottomarini, sia vicino alla costa che in mare aperto, accessibili e attraenti non solo per la comunità subacquea ma anche per il grande pubblico.

Pavlopetri e Peristera sono due siti in cui sono già state realizzate le necessarie opere infrastrutturali, nell’ambito di progetti pilota volti a rendere accessibile a tutti i due siti, anche attraverso sistemi di imaging digitale”. Il ministro ellenico ha, poi, sottolineato: “Sostenibilità, sviluppo controllato e distribuzione uniforme dei flussi turistici durante tutto l’anno, e non su base stagionale, sono i principi chiave delle politiche attuate dal Ministero della Cultura e dello Sport ellenico. Questo è particolarmente vero per i siti costieri e sottomarini che sono per natura più vulnerabili e sono sempre più minacciati dagli effetti dei cambiamenti climatici”.