Nel 2022 «abbiamo avuto risultati lusinghieri dei sistemi portuali, abbiamo superato non solo i dati economici pre Covid ma stiamo avvicinando porti molto importanti, al punto che i nostri sistemi, in particolare l’Autorità adriatica, si avvicinano a porti importantissimi, siamo secondi dopo Trieste». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, presentando i dati del 2022 dei porti pugliesi.
«L’innovazione tecnologica – ha aggiunto – porti green, ci danno la possibilità di tenere fuori dalle strade migliaia e migliaia di camion e farli girare sulle autostrade del mare. Un sistema di trasporto integrato è l’obiettivo».
«Taranto è un porto fantastico» e con “la trasformazione tecnologica dell’Ilva, che noi ci auguriamo avvenga al più presto, consentirebbe di fare di Taranto un porto competitivo come quello di Genova, Gioia Tauro, Trieste, infrastrutturandolo al meglio». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, presentando i dati del 2022 dei porti pugliesi.
«Lo ripeto: siamo pronti a collaborare con qualunque governo. Ho collaborato con tutti, non vedo perché non debba avere buoni risultati anche ora. Fermo restando che ognuno ha la propria squadra e io non la cambio. Ma l’Italia viene prima. Spero che Salvini abbia presto il tempo di parlare con me, non solo di altro, ma di questo bellissimo sistema portuale pugliese». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante la conferenza stampa di presentazione dei dati del 2022 dei sistemi portuali pugliesi.
I volumi dei traffici nei porti dell’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico meridionale (AdSPMAM) continuano a crescere: nei primi nove mesi del 2022, infatti, sono state movimentate più di 14 mln di ton. di merci, +18% rispetto al 2021 e + 11,6% rispetto al 2019, anno pre-pandemia. Fanno da traino le rinfuse solide con quasi il +40%, seguite dal general cargo (+10%) e dalle rinfuse liquide (+5,5%). E’ quanto emerge dai dati presentati a Bari dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, assieme al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, e al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto, Sergio Prete. In trend positivo, sugli ultimi tre anni, anche il numero dei rotabili con più di 227mila unità, dato che registra una crescita dell’1% rispetto allo scorso anno e del 9% rispetto al 2019. I 3.343 accosti complessivi risultano, invece, in trend sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno, ma in discesa rispetto al 2019 (-7,5%). Tuttavia, se si considera l’aumento della movimentazione, il trend del numero degli accosti conferma la strategia di ottimizzazione dei noli sul mercato. In sostanza, rispetto al 2019 sono utilizzate meno navi che viaggiano sfruttando la piena capacità di carico. In crescita anche il flusso dei passeggeri che sono più di 1,2 mln, circa il 34% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, recuperando gran parte del traffico del 2019. Aggregando a questi numeri le statistiche rilevate nel porto di Termoli, recentemente entrato nel Sistema dell’Adriatico Meridionale, si raggiunge il record di più di 1,4 mln di passeggeri traghetti. Un aumento significativo si registra nel traffico crocieristico: +128% rispetto allo scorso anno, con oltre 400mila passeggeri transitati nei porti.