L’Osservatorio del turismo della regione Puglia ha pubblicato i dati definitivi turistici regionali del 2018 rilevando rispetto al 2017 un aumento degli arrivi del +4%, del tasso d’internazionalizzazione del +2%, pari al 25,6% per gli arrivi e al 23,4% per le presenze rispetto al 2017, e la crescita del +7% per le strutture ricettive e del +3% per i posti letto.
Nel 2018, le strutture ricettive pugliesi regolarmente registrate hanno totalizzato 4.065.983 arrivi (3.023.427 italiani e 1.042.556 stranieri) e 15.196.391 presenze turistiche. Il dato degli arrivi è relativo al numero di clienti accolti nelle strutture; quello delle presenze si riferisce al numero di notti trascorse complessivamente all’interno degli esercizi ricettivi.
VIESTE LA NUMERO 1. Il primato assoluto spetta a Vieste, in provincia di Foggia: la perla del Gargano nel 2018 ha fatto registrare 291.117 arrivi e 1.922.034 presenze. In assoluto, è il miglior risultato tra tutti i Comuni della Puglia. Al secondo posto c’è Bari con 838.600 presenze. Sul podio anche Ugento (Le) con 823.443 presenze. Otranto (Le) occupa la quarta posizione toccando quota 715.697. Seguono Lecce a 697.288, Fasano (Br) con 669.566, Peschici che registra 663.603 presenze, Carovigno (Br) con 524.547, San Giovanni Rotondo (Fg) a quota 448.509 e, a chiudere la classifica dei 10 comuni più turistici della Puglia, c’è Monopoli (Ba) con 429.806 presenze. Ostuni (Br) è undicesima con 355.602 presenze. Il report completo è scaricabile consultando i dati completi della Regione Puglia ( (LINK DIRETTO: https://tinyurl.com/thwpgxn). )
MEGLIO DEL 2017. Rispetto al 2017, la Puglia ha ulteriormente incrementato la sua performance, poiché due anni fa l’intera regione totalizzava complessivamente 3.911.688 arrivi e 15.189.837 presenze. In calo Vieste, che nel 2017 registrava 294.272 arrivi e 1.987.401 arrivi. In crescita, invece, San Giovanni Rotondo, che due anni fa aveva toccato quota 402.958 presenze e nel 2018 si è attestata a 448.509.
DATI PARZIALI 2019 – Una crescita tangibile e dati ancora una volta positivi per il turismo pugliese nel primo semestre del 2019: +2% gli arrivi e le presenze da gennaio a giugno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (in v.a. 1,6 milioni di arrivi e 4,4 milioni di presenze/pernottamenti)1. Dopo un inizio anno partito a rilento, la rimonta arriva sin dal mese di aprile, a Pasqua, quando il trend ha raggiunto il +6% per arrivi e pernottamenti. Nonostante il maltempo, a maggio la variazione è stata del +2% per gli arrivi a fronte di un andamento stazionario delle presenze (+0,5%), mentre a giugno si registra il +2% e il +3%. Dal 2013 al 2018, gli arrivi e le presenze in regione sono aumentate del +27,5% e del +14%; la crescita dall’estero è stata del +71% e del +45%. La distribuzione territoriale dei flussi vede crescere soprattutto le aree di Bari e la Costa, della Valle d’Itria e delle località della Magna Grecia, Murgia e Gravine trainate da Taranto. Per il mese di luglio, secondo una prima stima al 6 agosto 2019 ed effettuata dall’Osservatorio sui dati comunicati attraverso SPOT da un campione del 50% circa delle strutture, l’andamento si attesta sul +1,5% per gli arrivi e +2% per le presenze rispetto a un già lusinghiero luglio 2018. L’incremento provvisorio dall’estero da gennaio a giugno si attesta al +5% per arrivi e presenze. Alcuni mercati si mostrano più dinamici di altri, le crescite superiori al 10% le registrano, nell’ordine: Francia, Stati Uniti, Australia, Russia, Spagna, Sud-Est asiatico, Romania, Turchia, Irlanda, Canada e Brasile. Tali dati confermano il consolidato aumento della notorietà della Puglia al di là dei confini europei. I dati confermano ancora una volta la bontà delle politiche attuate dall’attuale Giunta regionale ed in particolare dall’assessore regionale al turismo, Loredana Capone.