L’Assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2019 di Aeroporti di Puglia, che sottolinea in una nota i «dati in crescita per tutti gli indicatori economici”: un «utile di esercizio pari a 5.157mila Euro (+ 36,70% rispetto al 2018)» e ricavi che «si attestano a 105 milioni di euro, +5,22% rispetto al 2018». All’Assemblea, con il Consiglio di Amministrazione e ail Collegio Sindacale, sono intervenuti i rappresentanti del socio Regione Puglia. Il presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti (nella foto), nell’illustrare i dati di bilancio, ha sottolineato “l’importanza dei risultati ottenuti, sia in termini di crescita di traffico passeggeri, sia di solidità patrimoniale e redditività della società», ha detto tra l’altro. “Nel leggere questi numeri – ha rilevato il governatore Michele Emiliano – non posso che rivolgere un vivo apprezzamento per il lavoro svolto dal Consiglio di amministrazione e dal management di Aeroporti di Puglia. Un lavoro fondamentale che attesta l’impegno profuso e ben noto a tutti. Un plauso va fatto anche per come Aeroporti di Puglia ha saputo fronteggiare in questa prima parte dell’anno la drammatica emergenza del COVID-19. La crescita della società e con essa della rete aeroportuale regionale, gratifica dell’impegno e della vicinanza che la Regione Puglia non ha mai fatto mancare».
Aeroporti di Puglia, un 2019 da record e con un incremento del 9,8%
Per Aeroporti di Puglia il 2019 si chiude con numeri ritenuti «da record». Complessivamente, su Bari e Brindisi, i passeggeri in arrivo e partenza sono stati 8.225.394 (oltre 5,5 milioni solo a Bari), con un incremento del 9,8% rispetto al 2018. Su base annua il traffico di linea nazionale, tra Bari e Brindisi, è cresciuto del 5,2%; ancor più netto l’incremento per la linea internazionale che, con 3.129.333 passeggeri, ha segnato un +18% rispetto al 2018. In crescita anche il segmento charter che registra un +9,8% su base annua. Lo rende noto in un comunicato il presidente di AdP, Tiziano Onesti, che annuncia «l’avvio di un volo su Israele e la definizione di accordi funzionali per l’apertura di collegamenti verso grandi destinazioni in USA e Cina».
L’aeroporto di Bari ha superato un traguardo storico: nel 2019, infatti, i passeggeri in arrivo e partenza sono stati 5.531.580, il +10,2% rispetto al totale 2018; di questi 2,41 milioni (+18%) si riferiscono ai voli di linea internazionali. «Eccellente» anche il dato di Brindisi dove nel 2019 i passeggeri sono stati 2.693.814, il +8,9% rispetto al 2018. In crescita dell’8,7% il traffico charter, a ulteriore conferma della forte vocazione turistica dell’area sud est; incremento del 18% della linea internazionale, i cui passeggeri sono stati circa 720mila.
«Fondamentale» per raggiunge i risultati ottenuti – aggiunge Onesti – è stato «l’avvio di numerose rotte, strategiche per la crescita ragionata del network, specie di quello relativo alle aree di grande interesse per il mercato pugliese. Per il nuovo anno sono previste 14 nuove rotte, già annunciate, tra le quali: Lione, Cefalonia, Spalato, Parigi Orly, Iași, Danzica e Copenaghen da Bari; Dublino, Vienna, Lussemburgo, Malta, Kiev, Mosca, Catania e Palermo da Brindisi che miglioreranno ancor di più il già eccellente livello di accessibilità aerea della nostra rete».
Aeroporti di Puglia, 2018 straordinario. + 7,4%, 7 milioni e mezzo di passeggeri
Il 2018 è stato un anno straordinario per gli aeroporti della Puglia. Registrati 7,49 milioni di viaggiatori, 5 dei quali solo a Bari. Un dato mai raggiunto in precedenza, con un incremento del +7,2% rispetto al 2017. Calcolato su base annua, il traffico di linea, tra Bari e Brindisi, è cresciuto del +7,4%; ancor più netto l’incremento per i voli di linea internazionali che, con 2,65 milioni di passeggeri, ha segnato un + 18,2% rispetto all’anno precedente.
“Il consuntivo del traffico 2018 su Bari e Brindisi testimonia l’eccellente lavoro svolto, in raccordo con la Regione, per sviluppare i collegamenti – ha dichiarato Tiziano Onesti, Presidente di Aeroporti di Puglia – e, con essi, per migliorare la capacità attrattiva della Puglia e di tutta l’area sud est del Paese. Risultati che nascono da una strategia attenta e premiante per il traffico aereo, per l’industria turistica e, più in generale, per l’intero sistema economico. Grande l’attenzione dedicata allo sviluppo del network internazionale: il 2018 si è caratterizzato, infatti, per l’avvio di numerosi collegamenti, tutti importanti, su Bari e Brindisi. Tra questi il volo per Mosca, lungamente atteso, che oltre ad aver migliorato l’accessibilità da un mercato con un alto potenziale di crescita, ha rinsaldato, in chiave di modernità e efficienza, gli storici legami con il popolo russi”.
“Una politica di sviluppo che interessa l’intero sistema infrastrutturale gestito da Aeroporti di Puglia (Bari, Brindisi, Foggia e Grottaglie), n.d.r.) – ha sottolineato Onesti – fatta di qualità e efficienza, non circoscritta solo al traffico passeggeri. La designazione, prima in Italia, della rete aeroportuale pugliese, l’individuazione di Taranto Grottaglie quale primo spazioporto in Italia destinato a accogliere voli suborbitali, la definizione dell’iter amministrativo per il prolungamento della pista di volo dell’aeroporto di Foggia, sono segni tangibili di un’attenta programmazione degli interventi finalizzati allo sviluppo integrato e sistemico delle infrastrutture aeroportuali, tenendo in debita considerazione vincoli e specificità di ciascun sito. Una pianificazione di attività che proseguirà, su basi rinnovate e solide, anche nel 2019 e che troverà collocazione in un piano strategico che, tra l’altro, individua le direttrici di sviluppo verso nuovi importanti mercati per tutta l’Italia del sud est e per la rete aeroportuale di Aeroporti di Puglia”
“Questi risultati – ha precisato con soddisfazione il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – premiano il grande lavoro che come regione stiamo facendo nei settori della promozione turistica e dello sviluppo economico. In tre anni abbiamo inoltre creato le condizioni perché la società Aeroporti di Puglia sia un soggetto autonomo, capace di stare sul mercato con le proprie gambe. Un progresso che la struttura societaria di Aeroporti di Puglia ha compiuto verso una completa e totale autonomia dal socio di maggioranza, che pone le basi per nuovi e sempre più importanti traguardi”.
Aeroporti di Puglia, segno più per il traffico passeggeri
Nei primi otto mesi del 2018 i passeggeri in arrivo e partenza dagli aeroporti di Bari e Brindisi sono stati 4.965.398, in crescita del +5,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Stabile il traffico domestico (+ 0,5%), mentre, quello internazionale, si attesta al +17,8%. Nel solo mese di agosto i passeggeri totali sono stati 810.868, in aumento del +7,2% rispetto allo stesso mese 2017. “ E’ certamente – un ottimo risultato – dice il Presidente di Aeroporti di Puglia Tiziano Onesti – ottenuto grazie ad una pianificazione studiata e coordinata con la Regione Puglia. La significativa crescita è stata determinata grazie al consolidamento delle rotte già esistenti e dall’apertura di nuovi collegamenti internazionali”
La stagione in corso si è caratterizzata in particolar modo per l’apertura del volo Bari-Mosca, operato da Siberia Airlines e dal volo Bari-Parigi di Air France. Due rotte strategiche per il mercato pugliese, sia per il traffico outgoing, sia per quello incoming.