Innocenti e l’estate da record. «Ma ora si pensi a ottobre. La Regione regali ai turisti una notte su tre in albergo»

Pubblichiamo l’intervista rilasciata dal Presidente della Fiavet Puglia, Piero Innocenti, al “Corriere del Mezzogiorno” in edicola il 23 maggio scorso.

di Vito Fatiguso

BARI – «Le attività di PugliaPromozione puntano a realizzare misure d’ampio raggio, ma
spesso sono le iniziative più semplici e dirette a creare un effetto moltiplicatore. Dato
che le prenotazioni sono partite, e per luglio e agosto non dovrebbero esserci problemi
di tenuta, iniziamo a studiare qualcosa per settembre-ottobre. Ho già proposto di studiare pacchetti in modo da regalare una notte di pernottamento ogni due o tre pagate a chi viene in Puglia. Poi andrebbero avviate iniziative per guide gratuite, ingressi free nei musei e altri incentivi destinati ai gruppi di turisti». Piero Innocenti, presidente della Fiavet Puglia (agenzie di viaggio) ha una sua idea di rilancio. Fatta di azioni rapide e incisive che consentirebbero anche di «redistribuire» parte delle somme investite a chi ha
accusato il blocco dell’attività per il Covid-19 (guide, alberghi, operatori dei servizi) lasciando le agenzie di viaggio libere di aggredire il mercato con «benefit» per chi sceglie
la Puglia. L’idea è stata presentata anche in occasione della prima riunione del tavolo del turismo sulla ripartenza effettuato nell’ambito del parternariato con la presenza dell’assessore al ramo, Massimo Bray, il capo del Dipartimento, Aldo Patruno, e i vertici di PugliaPromozione (guidati dal commissario, Renato Grelle, e dal dirigente della
pianificazione strategica, Luca Scandale).
Presidente Piero Innocenti, in Puglia la macchina delle vacanze si è rimessa in moto.
Cosa manca per non perdere il treno delle opportunità?

«Un primo passaggio fondamentale è quello della concertazione. Abbiamo avviato
il tavolo, ma se PugliaPromozione porta iniziative già decise è difficile che l’incontro
produca effetti positivi. Ci può informare, ma l’esperienza di chi lavora sul campo è
utile e non può essere ignorata».

Altre regioni sono partite non con gli spot televisivi, ma con misure concrete. A che
punto siamo invece in Puglia?

«Voglio sottolineare che possiamo contare su un assessore (Massimo Bray, ndr)
che ha fatto anche il ministro. Non è una cosa di poco conto e le aspettative del settore sono alte. Detto questo, Regioni come la Sicilia e la stessa Campania hanno attivato incentivazioni già da settimane. Per non parlare di Grecia e Spagna hanno attratto i flussi
turistici anche a Pasqua. In questo momento sono al Robinson Apulia di Ugento. Sa che succede? La prossima settimana arrivano centinaia di tedeschi anche se ristoranti e
bar della zona sono chiusi. È un peccato».
Quindi se c’è la riapertura le risposte arrivano.

«È tutta questione di organizzazione e il caso del Robinson Apulia è una testimonianza chiara».
Cosa si potrebbe fare per aiutare il settore?
«Per il periodo estivo non vedo grandi problemi. Dobbiamo muoverci per settembre-ottobre dove è necessaria la destagionalizzazione. Ho già proposto di studiare pacchetti in modo da regalare una notte di pernottamento ogni due o tre pagate a chi viene in Puglia. Poi andrebbero avviate iniziative per guide gratuite, ingressi free nei musei e altri incentivi destinati ai gruppi di turisti. D’altronde non è una soluzione vincolante: se il turista arriva usufruisce dei bonus altrimenti resta tutto come prima».
Presidente Innocenti: iniziativa da collegare con i flussi aeroportuali e crocieristici?
«Occorre fare sinergia. Questo perché a chi si imbarca a Bari si può proporre direstare altri giorni incentivandolo. Si tratta di turisti che spendono per pranzare e cenare, per acquistare regali o semplicemente per vivere la città. I collegamenti aerei hanno dato negli ultimi anni un sostegno notevole al settore: è un grande merito che va dato alla giunta Vendola. All’epoca c’è stata una svolta che ora va stabilizzata».
Il governatore Michele Emiliano ha chiesto ai pugliesi di fare le vacanze in Puglia. È una buona idea?
«Certo, l’ha detto anche il premier Mario Draghi agli italiani. Tuttavia, per le agenzie
di viaggio questo non è sempre un indice di crescita perché nella maggior parte dei
casi prenotare camere in strutture pugliesi non significa ricevere commissioni. Questo, invece, è riconosciuto all’estero dove si lavora con margini più ampi. Anche qui si potrebbero studiare nuove soluzioni».